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Dopo una vittoria sportiva nascono molti più bambini: lo dice la scienza

Una vittoria sportiva incide sulla produzione di testosterone e induce le coppie a fare più “sesso celebrativo”. La scienza a dimostrato che a 9 mesi dalla vittoria della propria squadra del cuore in molti Paesi si registra un drastico aumento di nascite.
A cura di Sophia Crotti
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bimbi calcio

Dopo la vittoria sportiva della propria squadra del cuore, tendono a nascere molti più bambini. Ad affermarlo è la scienza: a 9 mesi da un’importante competizione sportiva, c’è spesso un boom di nascite grazie al "sesso celebrativo", accoppiamenti legati all'aumento di testosterone che la gioia per una vittoria porta con sé.

Mentre si tifa per la propria squadra, secondo gli studiosi, si intensificano le emozioni che si provano sia per il team che si sostiene che per le persone che ci circondano. Nel corpo vi sono dei veri e propri cambiamenti ormonali che inducono le coppie ad avere rapporti sessuali con più frequenza e in generale le persone ad attrarsi vicendevolmente.

Le nascite dipendono dai successi della squadra del cuore

Una revisione di studi condotta nel 2024 ha confrontato tutta la letteratura scientifica recente legata all’incremento dei tassi di natalità a 9/10 mesi dalle grandi competizioni sportive. I ricercatori sono partiti dal presupposto che lo sport è a tutti gli effetti un elemento centrale nella cultura degli esseri umani e che quindi ha anche un forte impatto sulle scelte di vita e sul benessere dei suoi sostenitori. Lo studio ha preso in esame le grandi competizioni avvenute ogni anno in un luogo diverso del Paese o del mondo, dando così particolare lustro alla comunità, incentivandone il turismo, l’economia e la copertura mediatica.

Il primo elemento ad incidere positivamente sul numero delle nascite di un Paese coinvolto in una competizione sportiva è la vittoria. In Catalogna, per esempio, a 9 mesi dalla vittoria del Futbol Club Barcelona durante la Lega dei campioni UEFA 2009, le nascite sono aumentate del 16%. La stampa ribattezzò questo avvenimento con il nome di "effetto Iniesta", perché secondo un sondaggio svolto in 5 ospedali della Catalogna a 9 mesi dal goal di Andreas Iniesta, giocatore che permise alla sua squadra di classificarsi per la finale di UEFA Champions League, le nascite aumentarono del 45%. Un dato così alto interessò l'opinione pubblica e gli scienziati, che con un approfondimento pubblicato nel 2013 non smentirono l'effetto benefico della vittoria sulle nascite, ma ridimensionarono la percentuale.

vittoria sportiva

A incidere positivamente sulle nascite, spiegano i ricercatori, sono anche “le prime volte”, se il Paese che ospita la competizione si trova a farlo per la prima volta, il benessere generale dal quale viene investito produce a prescindere dalla vittoria o dalla sconfitta del proprio team locale un aumento delle nascite. È il caso della Coppa del mondo Fifa di calcio che si è tenuta nel 2010 in Sud Africa, la squadra locale ha segnato il primo goal del torneo e 9 mesi dopo quella rete sono nati 1000 bambini in più, rispetto all’anno precedente. Anche in Irlanda del Nord, 9 mesi dopo gli Europei UEFA del 2016 svolti in Francia, a cui la squadra locale si qualificava per la prima volta, si è registrato un aumento di nascite del 2%.

Dallo studio emerge anche, però, che la sconfitta è così difficile da digerire da disincentivare le coppie ad avere figli, soprattutto se ad essere battuta è la squadra favorita. È quanto accaduto a più riprese tra il 2001 e il 2015 in Spagna: ogni volta che a perdere la Liga, competizione calcistica locale, era la squadra data ormai per vincente, le province interessate hanno registrato una diminuzione media delle nascite dello 0.8%.

Cos’è il sesso celebrativo e come gli eventi sportivi influenzano gli ormoni?

Ma cosa accade nel corpo dei tifosi, quando sostengono la propria squadra del cuore e la vedono vincere? A contribuire alla nascita di più bambini a 9-10 mesi dalle grandi competizioni sportive, o alla loro diminuzione, è la produzione di un ormone endocrino, ossia il testosterone. Secondo due studi svolti nel 1998, che hanno testato la composizione della saliva di alcuni tifosi di basket e di calcio, a seguito di sconfitte e vittorie della loro squadra del cuore, la concentrazione di testosterone nella saliva di chi usciva vittorioso era molto più alta, rispetto a quella della saliva di chi aveva appena visto la sua squadra perdere.

Di conseguenza, secondo gli studiosi, le persone quando la propria squadra vince o il proprio Paese gode di un momento di prestigio per l’ospitata di un torneo di rilevanza mondiale, si trovano, grazie ai cambiamenti ormonali ad avere più rapporti sessuali, fenomeno che hanno ribattezzano come “sesso celebrativo”. 

Il caso dello spot per il Super Bowl

Il Super Bowl è la manifestazione sportiva di football americano più seguita dagli statunitensi, in cui si scontrano le squadre rappresentanti ciascuna contea. Per sponsorizzare l'evento, nel 2016 venne pubblicato un video dal titolo " Super Bowl Babies Choir" in cui bambini e ragazzi di età diverse, sulle note di Kiss from a Rose e vestiti dei colori della loro squadra del cuore cantavano: «Ciò che rende davvero super il giorno del Super Bowl è che è il giorno in cui siamo nati. Quando la nostra squadra ha vinto mamma e papà si sono guardati e da cosa nasce cosa».

vittoria calcistica

Questo spot ha indotto i ricercatori ad analizzare i dati relativi alle nascite per capire se fosse una vera affermazione, una lunga ricerca pubblicata nel 2017 però non ha riscontrato dati abbastanza rilevanti da accertare che il Super Bowl impatti sulla nascita di molti bambini in ogni contea vincente, e ha classificato quindi lo spot più come una trovata di marketing.

Gli studiosi, però, hanno riflettuto su quanto il calcio e lo sport in generale siano in grado di creare una devozione tra i tifosi, molto simile a quella per una religione e dunque anche in grado di spingerli a voler condividere la loro passione con sempre più persone, trasmettendola anche ai figli. In ultimo secondo i ricercatori, la narrazione che i team sportivi fanno anche nelle pubblicità, punta sempre sul concetto di famiglia, e questo potrebbe avere non poca rilevanza per i tifosi più appassionati, accrescendo in loro il desiderio di allargare la famiglia.

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