video suggerito
video suggerito

A quanti mesi i bimbi iniziano a stare in posizione seduta e come aiutarli a farlo

I bambini iniziano a stare seduti da soli, in media, tra i 5 e gli 8 mesi, ma ogni piccolo ha i suoi tempi. Con esercizi mirati come il Tummy Time e alcuni accorgimenti quotidiani, i genitori possono stimolare in modo naturale questa tappa dello sviluppo. Lo spiega il dottor Domenico Curci, ortopedico all’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio.
Intervista a Domenico Curci
Ortopedico dell’Unità operativa di Ortopedia pediatrica all’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio
A cura di Niccolò De Rosa
0 CONDIVISIONI
A quanti iniziano a stare seduti i bambini

Lo sviluppo motorio dei neonati segue un percorso graduale fatto di tappe fondamentali, tra cui l’acquisizione della posizione seduta. In genere, i bambini iniziano a mantenersi seduti da soli entro i primi sei mesi di vita. Tuttavia, questo traguardo non deve essere considerato come un obiettivo rigido: ogni bambino ha tempi e modalità propri, influenzati dal suo sviluppo globale.

A spiegare Fanpage.it il processo che porta il neonato a sedersi è il dottor Domenico Curci, ortopedico dell’Unità operativa di Ortopedia pediatrica all’IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio."È importante non concentrarsi solo sul momento in cui il bambino riesce a stare seduto, ma su tutto il percorso che lo precede, che è altrettanto importante", ha ricordato Curci. "Dalla capacità di sollevare il capo al rotolamento, ogni passaggio contribuisce a sviluppare la muscolatura necessaria per sostenersi da seduti". I genitori possono però giocare un ruolo attivo in questo processo, non forzando la mano o cercando di accelerare i tempi, ma incoraggiandone lo sviluppo attraverso stimoli quotidiani e semplici esercizi come il Tummy Time.

A quanti mesi i bimbi iniziano a star seduti

In media, i bambini iniziano a mantenere la posizione seduta in modo autonomo tra i 5 e gli 8 mesi. Tuttavia, sottolinea il dottor Curci, non bisogna preoccuparsi se un bambino a 5 mesi non si mostra ancora pronto a provare la posizione seduta: ogni bimbo ha un proprio ritmo. "Quel che conta è che, nei mesi precedenti, abbia raggiunto le tappe necessarie a sviluppare la muscolatura del tronco e del collo" sottolinea l'esperto.

Bambino strisce e si muove
Normalmente i bambini iniziano a tentare la posizione seduta tra il quinto e l'ottavo mese di vita, ma ogni piccolo ha i suoi tempi

I primi segnali arrivano infatti intorno ai 3-4 mesi, quando il piccolo comincia a sollevare la testa. Successivamente, nelle settimane e nei mesi successivi, i piccoli iniziano a sperimentare sempre più movimenti e posizioni, dal rotolamento al supporto sugli avambracci, passando la coordinazione occhio-mano. Tutti passaggi che predispongono al controllo del tronco, essenziale per sedersi.

Come aiutare il proprio bambino a star seduto: gli esercizi e accorgimenti utili

Per favorire il raggiungimento della posizione seduta senza forzature, è importante stimolare gradualmente il bambino, nel rispetto dei suoi tempi. Il dottor Curci suggerisce alcune attività utili:

  • Tummy Time, i brevi intervalli di tempo a pancia in giù: questa è la pratica più utile e si dovrebbe iniziare fin dai primi giorni di vita. «Posizionare il bambino a pancia sotto sul petto del genitore o su una superficie sicura lo aiuta a rafforzare i muscoli del collo, del dorso e delle braccia». All’inizio si limita a girare la testa, poi impara a sollevarla, poggiarsi sui gomiti e infine sulle mani.
  • Posizioni semi-sedute durante lo svezzamento: verso i 4-5 mesi, quando iniziano le prime pappe, il seggiolone aiuta il bambino a familiarizzare con la postura seduta, purché ben supportato e senza pressioni. I tempi di permanenza su oggetti simili non devono però essere troppo lunghi, poiché il sostegno fornito dal seggiolone non stimola il piccolo a provare a mantenere la posizione seduta in modo autonomo
  • Supporto leggero durante i tentativi spontanei: quando il bambino prova da solo a sollevarsi, è possibile aiutarlo ponendosi alle sue spalle o creando un ambiente sicuro intorno a lui, senza obbligarlo a rimanere seduto se non è ancora pronto.

Da evitare, invece, pratiche per forzare il bambino a stare seduto tenendolo o inserendolo troppo presto in seggiolini e sdraiette: "Se non è pronto, tende a incurvarsi in avanti perché non ha ancora sviluppato il tono muscolare necessario", ha raccomandato Curci.

Gli stimoli sono una componente importantissima del processo di sviluppo dei bambini
Gli stimoli sono una componente importantissima del processo di sviluppo dei bambini

Il bimbo non riesce a star seduto: consulta il pediatra

Se il bambino non è ancora in grado di stare seduto da solo dopo il nono mese, è opportuno confrontarsi con il pediatra. "È importante non allarmarsi subito, ma valutare il quadro generale dello sviluppo", chiarisce Curci. Dopo una prima osservazione, il pediatra può poi indirizzare i genitori verso uno specialista in neuropsichiatria infantile – ovvero il neurologo pediatrico – per approfondire eventuali difficoltà motorie o condizioni sottostanti come ipotonia muscolare (flaccidità dell'apparato muscolare) o paralisi cerebrali infantili.

Anche un ambiente povero di stimoli può rallentare lo sviluppo motorio: la permanenza in box o lettini dove il bambino ha sottomano tutti i giochi e i peluche di cui dispone, limita le occasioni per muoversi e raggiungere oggetti, fondamentali per lo sviluppo muscolare e cognitivo. "I bambini devono essere stimolati nel modo giusto, con presidi adeguati e nei tempi corretti. Lo sviluppo della posizione seduta è un passaggio naturale che deve avvenire con il supporto, non con la forzatura", conclude il dottor Curci.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views