A quanti mesi i bambini iniziano a mettere i denti: sintomi e durata della dentizione

La dentizione è una delle tappe più significative nei primi mesi di vita di un bambino. Si tratta del processo naturale attraverso cui i denti decidui, comunemente conosciuti come denti da latte, iniziano a spuntare dalle gengive dei piccoli. Questo cambiamento fisiologico può portare con sé piccoli segnali di disagio, come irritabilità, salivazione abbondante o la tendenza a portare alla bocca mani e oggetti nel tentativo di alleviare fastidi gengivali. Generalmente, la dentizione può iniziare intorno ai 4-6 mesi di vita, ma ogni bambino ha i suoi tempi: in alcuni casi, i primi dentini compaiono già a tre mesi, in altri verso gli 8 o 9 mesi. L’intero processo può durare diversi anni, fino alla completa eruzione dei venti denti da latte. Conoscere tempi, sintomi e durata può pertanto aiutare i genitori a vivere con maggiore serenità questa fase di crescita.
Quando inizia la dentizione nei bambini
La comparsa dei primi dentini varia da bambino a bambino, ma solitamente il processo inizia intorno al sesto mese di vita. I primi denti a spuntare sono di solito gli incisivi centrali inferiori, seguiti da quelli superiori. In alcuni casi, però, la dentizione può iniziare precocemente, già intorno ai 3/4 mesi, oppure più tardi, dopo gli 8 mesi. Non è raro che alcuni bambini compiano l’anno senza alcun dente visibile, il che rientra comunque nella norma e non deve destare grande preoccupazione (anche se è sempre bene tenerne informato il pediatra). L’ordine e il ritmo di eruzione sono anch'essi soggetti a variabilità, ma nella maggior parte dei casi entro i due/due anni e mezzo di vita tutti i denti decidui – di solito sono una ventina – saranno comparsi.

I sintomi della dentizione
La dentizione può provocare sintomi più o meno evidenti, che variano da bambino a bambino e, non di rado, possono provare qualche disagio passeggero.
- Aumento della salivazione, con possibile comparsa di irritazioni sul mento o sul petto
- Gonfiore e sensibilità gengivale, spesso accompagnati da rossore
- Tendenza a mordere oggetti, dita o giochi, per alleviare il fastidio
- Irritabilità e pianto più frequente, soprattutto nelle ore serali o notturne
- Disturbi del sonno, con risvegli frequenti
- Inappetenza o difficoltà ad alimentarsi, soprattutto se le gengive sono molto sensibili
- Leggero rialzo febbrile, anche se la febbre alta non è considerata un sintomo diretto della dentizione
- Feci più molli del solito, ma senza episodi di diarrea severa, i quali invece segnalano un problema di salute
È importante osservare il bambino nel suo insieme: non tutti questi sintomi si manifestano e alcuni possono dipendere anche da altri fattori. In questa fase è pertanto molto importante prestare grande attenzione ai comportamenti del piccolo e farsi consigliare dal pediatra.

Quanto dura la dentizione nei bambini
La dentizione è un processo lungo che si sviluppa a fasi. Dalla comparsa del primo dentino fino all’ultimo molare da latte possono trascorrere circa due anni e mezzo o tre. In genere, i 20 denti da latte – dieci per ogni arcata – spuntano in un ordine abbastanza prevedibile: prima gli incisivi centrali, poi quelli laterali, seguiti dai primi molari, i canini e infine i secondi molari. Tuttavia, i momenti in cui i denti spuntano possono essere alternati a fasi di pausa, durante le quali il bambino non presenta nuovi sintomi. L’intensità del disagio varia da dente a dente e da bambino a bambino: alcuni attraversano la dentizione quasi senza fastidi, mentre per altri ogni nuovo dente può rappresentare una piccola sfida. In ogni caso, la pazienza e il supporto dei genitori sono essenziali per accompagnare il bambino in questa fase naturale della crescita.