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A quanti mesi i bambini iniziano a gattonare e come stimolarli a farlo

Gattonare è una tappa importante dello sviluppo motorio del bambino, che in genere inizia tra i 6 e i 10 mesi. Attraverso questo movimento a quattro zampe, il piccolo esplora lo spazio, rafforza la muscolatura e migliora la coordinazione. Per stimolarlo è utile il creare un ambiente sicuro, limitare l’uso di passeggino e seggiolone, e adottare fin dalle prime settimane di vita piccoli accorgimenti per rafforzarne la postura e stimolarne la curiosità nei confronti del mondo circostante.
A cura di Niccolò De Rosa
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Gattonare è una delle prime e più importanti tappe nello sviluppo motorio del bambino. Si tratta del momento in cui il piccolo inizia a muoversi in autonomia, spostandosi a quattro zampe e acquisendo una nuova consapevolezza del proprio corpo nello spazio. Questo passaggio è importante non solo perché rappresenta un primo modo di esplorare il mondo circostante, ma anche perché rafforza la muscolatura, migliora la coordinazione e stimola il sistema nervoso, avviando quel processo che porterà il piccolo a camminare in posizione eretta

In genere, i bambini iniziano a gattonare tra i 6 e i 10 mesi di età, ma è bene sottolineare che ogni bambino ha i propri tempi. Alcuni passano alcuni mesi a strisciare, altri invece fanno passare solo poche settimane dal momento in si alzano in piedi e camminano. Insomma, non esiste un momento giusto e valido per tutti: ciò che conta è offrire al bambino la possibilità di esplorare il movimento senza forzature, osservando con attenzione i suoi segnali. Prima di gattonare, infatti, i bambini devono mostrare interesse a muoversi nell'ambiente che li accoglie, aver raggiunto un certo livello di "maturità" motoria ed essere in grado di sostenere la posizione seduta.

Per stimolare il bambino a gattonare è utile creare le condizioni favorevoli, trasformando il gioco quotidiano in un’occasione di crescita. L’ambiente domestico può diventare uno spazio ricco di stimoli, dove il piccolo si senta libero e sicuro di muoversi.

Prima di gattonare un bimbo ha bisogno di raggiungere un certa capacità motoria e di coordinazione
Prima di gattonare un bimbo ha bisogno di raggiungere un certa capacità motoria e di coordinazione

I consigli per stimolare il bambino a gattonare

Prima di iniziare a gattonare, il bambino sperimenta movimenti come il rotolarsi, lo stare seduto da solo e il muoversi da sdraiato. Ogni piccolo progresso va sostenuto con pazienza, senza troppe aspettative e, soprattutto, senza forzare il piccolo a bruciare le tappe. Alcuni semplici accorgimenti quotidiani possono aiutare il bambino a sviluppare in modo naturale la forza e la curiosità necessarie per iniziare a gattonare, ma gran parte del percorso dipende da quanto il bimbo si sentirà pronto.

  • Giocare a pancia in giù (il cosiddetto Tummy Time): fin dai primi mesi, mettere il bambino a pancia in giù per brevi periodi aiuta a rafforzare i muscoli del collo, delle spalle e della schiena, preparando il corpo al movimento del gattonamento.
  • Rispettare i tempi del bambino: ogni bimbo ha un ritmo unico. È importante non forzare l'apprendimento, ma osservare e incoraggiare con pazienza ogni tentativo di movimento.
  • Creare un ambiente sicuro: liberare uno spazio a terra, rimuovendo oggetti pericolosi, tappeti scivolosi o ostacoli. Un ambiente ordinato e protetto favorisce l’esplorazione in libertà.
  • Limitare il tempo in passeggino o seggiolone: troppo tempo in posizione seduta limita il desiderio e la possibilità di movimento. Meglio lasciarlo libero su un tappeto morbido o una coperta a terra.
  • Non posizionare i giocattoli nelle immediate vicinanze: disporre giochi colorati e stimolanti leggermente fuori dalla portata del bambino lo invoglia a muoversi per raggiungerli.
  • Stare a terra con lui: sedersi o sdraiarsi vicino al bambino mentre gioca a terra rafforza il legame affettivo e lo incoraggia a imitarci nei movimenti.
  • Usare specchi infrangibili: vedere il proprio riflesso incuriosisce i bambini e li spinge a spostarsi verso l'immagine.
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