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Un altro ministro “copione” per la Merkel? La nuova accusa di tesi plagiata

Di nuovo un caso di plagio in Germania dove, dopo le dimissioni di un anno fa del ministro della Difesa, finisce ora nell’occhio del ciclone quello dell’Istruzione, Annette Schavan. Anche lei avrebbe copiato la sua tesi di dottorato nel 1980.
A cura di Susanna Picone
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Di nuovo un caso di plagio in Germania dove, dopo le dimissioni di un anno fa del ministro della Difesa, finisce ora nell’occhio del ciclone quello dell’Istruzione, Annette Schavan. Anche lei avrebbe copiato la sua tesi di dottorato nel 1980.

Sembra ripetersi la storia del ministro “copione” in Germania, Paese che circa un anno fa fu travolto da uno scandalo che spinse alle dimissioni Karl Theodor zu Guttenberg. Era il titolare del ministero della Difesa che lasciò perché accusato di aver copiato la sua tesi di dottorato. Lui inizialmente provò a respingere le accuse al mittente ma poi, prendendo coscienza del suo errore, optò per le dimissioni. Questo accadeva nel marzo del 2011 e la storia, appunto, sembra ora ripetersi per un altro membro dell’esecutivo di Angela Merkel. A finire sotto accusa questa volta è una ministra della cancelliera tedesca, la titolare del ministero dell’Istruzione Annette Schavan. L’accusa per lei è praticamente la stessa dell’ex ministro della Difesa: ha copiato la sua tesi di dottorato in filosofia nel 1980, dicono i giornali tedeschi.

Il ministro nega il plagio e la Merkel si fida – Il ministro però non ci sta e, proprio attraverso la stampa, ha subito negato il plagio: lei non ci pensa ad ammettere di aver fatto un copia e incolla per velocizzare, forse, i tempi dei suoi studi. E anche Angela Merkel, da parte sua, al momento appare tranquilla: attraverso il portavoce Steffen Seibert ha, infatti, detto di avere piena fiducia nella Schavan che ha definito un ministro “eccellente e apprezzato” che svolge il suo lavoro “con successo”. Ma intanto, in seguito appunto alle accuse riportate da alcuni giornali (i quali hanno scritto che un perito, verificando l’originalità del lavoro, ha concluso che quella tesi ha le tipiche caratteristiche del plagio con “dubbi” in almeno 60 delle 351 pagine totali), il lavoro di dottorato in questione finisce sotto osservazione. Tocca ora a una Commissione dell’Università di Duesseldorf “Heinrich Heine” valutare la tesi del ministro Annette Schavan. L’istituto ha annunciato che non commenterà la notizia fino a quando l’indagine sarà in corso.

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