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Ue, guerra alla plastica: piatti, bicchieri, cannucce e cotton fioc vanno ridotti entro 6 anni

Il nuovo provvedimento darebbe agli stati la libertà di scegliere tra divieto e riduzione dell’uso attraverso il pagamento dei prodotti inquinanti. Il peso della nuova legge non cadrebbe comunque soltanto sul consumatore, ma anche sul produttore, obbligato a coprire il costo della raccolta dei prodotti inquinanti.
A cura di Redazione
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Quello dell'ambiente è uno dei fronti politici più significativi per l'Unione Europea e, a dimostrazione di ciò, oltre all'impegno contro le emissioni di inquinanti e alla partecipazione ai principali protocolli internazionali, l'organizzazione sovranazionale sta lavorando ad una drastica stretta su prodotti inquinanti di uso comune, quali cotton fioc, piatti e posate di plastica, cannucce e, in generale, tutti quei beni usa e getta che sono di difficile smaltimento.

La notizia di una bozza di un provvedimento "anti-usa-e-getta" è stata diffusa dal sito specializzato Euractiv, che ha spiegato che l'intenzione dell'Unione Europea è ridurre la produzione di recipienti rigidi per alimenti con e senza coperchio e di bicchieri di plastica entro sei anni. Ai singoli stati nazionali sarà data la possibilità di agire secondo modalità ritenute più consone dai rispettivi governi, agendo attraverso divieti o imponendo il pagamento di un prezzo al consumatore in modo tale che questi oggetti non siano più offerti gratuitamente.

Il peso del provvedimento non graverà comunque solo sul consumatore, ma anche sul produttore. I danni causati dalla plastica dovranno essere esplicitati nelle confezioni di alcuni contenitori. Assorbenti, salviette umidificate e palloncini seguiranno in tal senso una politica simile a quella che interessa gli imballaggi delle sigarette. Inoltre la responsabilità per lo smaltimento dei prodotti sarà estesa al produttore, che dovrà coprire il costo di raccolta di tutti quei beni inquinanti a cui non è possibile o necessario rinunciare, quali gli stessi assorbenti, palloncini, reti di plastica, sigarette con filtro e contenitori per i cibi.

Politiche apparentemente drastiche contro il consumo della plastica sono state applicate – o sono in fase di approvazione – anche altrove. Pochi mesi fa era stata la California a discutere della possibile messa al bando al ristorante delle cannucce di plastica, con pene fino a sei mesi di carcere per i trasgressori. Ian Calderon, il leader politico promotore della proposta, aveva spiegato, circa le cannucce di plastica, che "a causa delle dimensioni ridotte e della mancanza di un codice di identificazione della resina, le cannucce non vengono mai riciclate", finendo poi nei corsi di acqua, dove si frammentano in tante minuscole parti che entrano nell'organismo dei pesci, uccidendoli.

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