Uccise tre persone a picconate. Per gli esperti Kabobo è incapace di intendere e di volere

Potrebbe essere prosciolto ed evitare il processo Mada Kabobo, l'uomo che l'11 maggio scorso a Milano uccise tre persone e ne ferì altre due con un piccone. Secondo un pool di psichiatri nominati dagli inquirenti, infatti, il ghanese sarebbe incapace di intendere e di volere. La relazione definitiva dei medici non è stata ancora depositata, dunque al momento non è possibile conoscere maggiori dettagli della perizia. Se gli esperti – come sembra- attribuiranno all'uomo una totale o parziale infermità mentale Kabobo – che è ora ricoverato nel reparto psichiatrico del carcere di San Vittore – potrebbe essere prosciolto per vizio mentale. Tradotto: potrebbe evitare il processo o ottenere il permesso di uscire dal carcere per essere curato in una struttura specializzata.
Ma ricordiamo cosa accadde l'11 maggio. Mada Kabobo, ghanese di 31 anni, uscì sulla strada all'alba armato di un piccone e di una spranga di ferro. Colpì le prime persone che gli capitarono vicino. Le vittime furono tre: Alessandro Carolè, Daniele Carella e ora anche Ermanno Masini.