Torino, genitori aggrediscono maestra: “Maltratta i nostri figli”

I genitori di alcuni bambini che frequentano la classe quarta B della scuola elementare Gozzano di Torino si sono resi protagonisti di un incredibile episodio: hanno infatti aggredito un insegnante dei loro figli accusata di aver maltrattato ripetutamente i bambini. La maestra, V.G., è stata impiegata per sostituire come supplente l'insegnante di ruolo ma a quanto pare non è stata ben accolta dagli alunni, alcuni dei quali hanno raccontato di essere stati insultati, minacciati e persino spinti dalla donna. Ieri si sarebbe verificato l'ultimo episodio, con alcuni bambini che sono tornati a casa in lacrime e i loro genitori che hanno organizzato una dura reazione, decidendo di affrontare a muso duro la maestra. Stando a quanto reso noto da La Stampa uno dei papà sarebbe arrivato ad afferrarla per il collo, tanto che la docente è stata costretta a barricarsi nell’istituto ed è potuta uscire solo dopo l’arrivo della polizia. Dalla scuola però difendono l’insegnante, dicendo che sta tentando un approccio un po’ più duro con una classe difficile e che è in realtà un’ottima educatrice.
Le accuse dei genitori alla maestra tuttavia sono piuttosto dure. In una lettera consegnata al dirigente scolastico parlano di una fine e impercettibile violenza psicologica. V.G. "si è rivolta ai bambini con frasi del tipo: tanto ho io il coltello dalla parte del manico. Se lo racconti alle altre maestre ti tengo fermo un’ora sulla sedia". Si fa quindi riferimento a urla, porte sbattute e un campanello "per richiamare all'ordine e al silenzio". La rappresentante di classe aggiunge: "L'insegnante è arrivata per l’ennesima sostituzione volante. Sono due anni che questi alunni vorrebbero conoscere il proprio insegnante di ruolo. Invece, una settimana dopo l’altra, lei si è sempre data malata. Il risultato è che sono indietro con il programma e questo non fa altro che alimentare le tensioni". Ma la dirigente scolastica difende la maestra: "È un ottimo docente, ha esperienza è ci sa fare. Purtroppo quella, come altre, è una classe difficile. I bambini non sono abituati a rispettare le regole: escono dall’aula senza alcun permesso, proprio come è successo questa mattina, giorno dell’aggressione".