Torino, arrestati tre universitari tunisini che inneggiavano all’Isis
Afli Nafaa (27 anni), Mejri Bilel (26 anni) e Ben Saad Marwen (31 anni) sono i tre tunisini arrestati la mattina di sabato 24 febbraio a Torino con l'accusa di associazione finalizzata al terrorismo internazionale. Le manette sono scattate nell'ambito dell'operazione Taliband el Ros dei Carabinieri, volta a contrastare il ritorno ostile dei foreign fighters e l'attivazione dei "lupi solitari". I tre giovani erano pertanto sotto osservazione da tempo.
I tre giovani sono studenti dell'Università di Torino e si sono trasferiti nel capoluogo piemontese dopo aver chiesto un permesso di soggiorno per motivi di studio. Ammessi e riconosciuti beneficiari di borse di studio, i sospettati non hanno mai sostenuto un esame né hanno mai partecipato alle lezioni. Da successivi rilievi è emerso che la stessa documentazione presentata per ottenere l'iscrizione all'università e il finanziamento agli studi era stata compilata con dati non veritieri. Di contro Nafaa, Bilel e Marwen erano molto attivi sui rispettivi profili Facebook, attraverso cui propagandavano un'interpretazione estremistica dell'Islamismo e inneggiavano ad Ansar al-Sharia, formazione tunisina legata prima ad Al Qaeda e poi allo Stato Islamico.
Oltre alla propaganda su Internet, i tre erano impegnati anche in attività di spaccio di stupefacenti. Le operazioni dei Carabinieri, sviluppatesi attraverso pedinamenti e intercettazioni telefoniche e telematiche, hanno permesso di accertare sia l'adesione allo Stato Islamico, sia il traffico di droga. Nella stessa cerchia di amicizie dei tre tunisini c'erano due foreign fighters morti probabilmente in Siria e Tebini Bilel e Chihaoui Bilel, accusati anche loro di associazione finalizzata al terrorismo internazionale, ma entrambi all'estero.