Tagli anche per la giustizia, soppressi 37 tribunali e 38 procure
Dopo i dipendenti pubblici, le Province e i costi dell'amministrazione pubblica arriva il momento dei tagli anche per l'amministrazione giudiziaria. Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha approvato oggi, durante la prosecuzione della riunione fiume di questa notte sulla spending review, il decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie. Nel provvedimento, che ora passerà alle Commissioni parlamentari per un parere obbligatorio ma non vincolante, si prevede una completa riorganizzazione di strutture e organici, ma soprattutto la riduzione e l’accorpamento di 37 tribunali e di 38 procure e la completa soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale.
Un taglio netto insomma che riguarderà soprattutto i tribunali più piccoli e sotto gli standard minimi individuati dal Governo e che si accompagna alla soppressione delle 674 sedi degli uffici dei giudici di pace. Per il momento però nessun ridimensionamento degli organici né per i magistrati né per il personale amministrativo che invece sarà ridistribuito sul territorio nazionale presso le altre sedi. Con questa operazione di riduzione degli uffici giudiziari il Governo conta di risparmiare più di cinquanta milioni di euro in tre anni, con una riduzione della spesa di quasi tre milioni per quest'anno, di 17 milioni nel 2013 e di 31 milioni nel 2014.
In realtà i tagli avrebbero potuto avere anche un maggiore impatto, visto che il Governo, come precisato nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, si è dovuto attenere ad alcuni criteri inderogabili previsti dalla delega approvata con la legge finanziaria. L'ambito di intervento su cui è stato possibile operare tagli infatti è stato limitato da alcune regole ferree come l'obbligo di permanenza di almeno un tribunale ordinario per ogni capoluogo di provincia, o come la "regola del tre" ovvero il vincolo ad avere non meno di tre tribunali e procure per ciascun distretto di Corte di Appello, che "hanno impedito la soppressione di uffici palesemente al di sotto degli standard fissati".
