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Natale è… una famiglia unita anche lontano da casa

Stare insieme per una famiglia è importante come l’ossigeno per vivere. Per una famiglia con un bambino ammalato è come una medicina salvavita: Fondazione Ronald McDonald aiuta le famiglie a prendersi cura di se stesse e dei piccoli, con una rete di strutture ospitanti vicine ai luoghi di cura.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Natale è il giorno in cui la famiglia si riunisce per gioire insieme di un giorno di festa, per gustare una fetta di panettone o divertirsi assieme magari giocando alla tombola o al gioco dei mimi. Eppure ci sono famiglie che sono costrette a restare divise o sospese nelle corsie e nelle sale di attesa degli ospedali anche a Natale. Famiglie che vivono momenti delicati, che vedono i propri figli ammalarsi e richiedere cure lontano dalla propria casa. Per loro, però, esistono case "lontane da casa" anche a Natale.

Una Fondazione che ha nel cuore il benessere dei bambini e delle loro famiglie 

La Fondazione per l'Infanzia Ronald McDonald Italia è un'associazione no profit, nata nel 1974 negli Stati Uniti e nel 1999 in Italia, con l'obiettivo di creare, trovare e sostenere progetti che contribuiscono a migliorare in modo diretto la salute e il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Tutto inizia con la piccola Kim. È il 1974 quando a Philadelphia Fred Hill, famoso giocatore di football americano, scopre che la sua bambina ha la leucemia. Insieme a sua moglie, Fred deve affrontare giornate davvero lunghe tra le corsie degli ospedali e le sale di attesa, mangiando dai distributori automatici ma soprattutto cercando di nascondere a Kim la tristezza e la stanchezza di quei giorni. A un certo punto, guardandosi attorno, si accorge che lui e sua moglie non erano soli. C'erano molte famiglie che oltre al dolore per la malattia del loro bambino avevano ulteriori preoccupazioni: i lunghi viaggi per le cure ospedaliere e i costi di una forzata permanenza lontano da casa. Da un momento difficile, l'idea. È durante la malattia della sua bambina che Fred si rende conto della necessità di pensare a un posto dove i genitori dei bambini malati possono ritrovarsi per sostenersi a vicenda. Ray Kroc, fondatore di McDonald’s, che in quel momento aveva sotto contratto Fred Hill, viene così colpito da questa idea tanto da decidere di appoggiarla in pieno, con la promessa di raddoppiare ogni dollaro raccolto. Grazie a questo lavoro di squadra la dottoressa Audrey Evans, responsabile dell’unità oncologica dell’ospedale pediatrico di Philadelphia, realizza una casa come residenza temporanea per le famiglie dei bambini in cura presso l’ospedale. Così nel 1974, con l’inaugurazione della prima Casa Ronald, nasce ufficialmente la Ronald McDonald House Charities (RMHC®).

Una rete diffusa per ospitare le famiglie 

Oggi si contano 373 Case Ronald e 259 Family Room Ronald McDonald diffuse in 64 Paesi e regioni e che collaborano con il 90% degli ospedali di eccellenza pediatrica nel mondo. Il modello di cura che la Fondazione supporta coinvolge in modo attivo le famiglie nella cura dei propri figli: Family Centered Care significa, infatti, porre al centro il benessere della famiglia a 360°, perché una famiglia unita è la prima forma di cura di un bambino. I programmi della Fondazione permettono, infatti, l'accesso a cure di eccellenza ma nel contempo garantiscono alle famiglie di accudire i propri figli e di stare insieme. Così anche in Italia la Fondazione si occupa di offrire ospitalità e assistenza ai bambini malati attraverso 4 Case Ronald attive a Brescia, Roma Palidoro, Roma Bellosguardo, e Firenze e attraverso due Family Room nei reparti pediatrici degli ospedali di Bologna (presso Azienda Ospedaliero-Universitaria del Policlinico S. Orsola Malpighi) e Alessandria (presso Azienda Ospedaliera Nazionale SS Antonio e Biagio e Cesare Arrigo).

Le "home" di Ronald, luoghi di benessere per milioni di persone

Le Case Ronald sono delle vere “home” dove ci sono spazi privati per stare in famiglia e spazi condivisi come la cucina, la sala da pranzo, le zone relax, le zone di gioco e anche una palestra per la riabilitazione dei piccoli. Questo favorisce lo scambio di esperienze, la nascita di nuove relazioni tra le famiglie e tra bambini per affrontare il percorso di cura. Le strutture Ronald in Italia hanno ospitato circa 40.000 persone in questi anni, hanno garantito benessere alle famiglie e fatto risparmiare loro circa 20 milioni di euro. Nel mondo i numeri aumentano in proporzione: solo l'anno scorso hanno potuto beneficiare del supporto di Ronald McDonald House Charities – grazie a tutti i programmi e progetti dell'organizzazione – ben 3,5 milioni di bambini e famiglie. Perciò quest'anno Babbo Natale non può sbagliare indirizzo: nelle Case Ronald ci saranno tanti bambini davvero molto buoni che aspettano il loro regalo. Uno è già stato fatto loro: assicurare una festa in famiglia anche a Natale.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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