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L’aria buona che migliora la vita

La qualità della vita nelle nostre case è importante: ce ne siamo accorti nei lunghi mesi durante i quali in quelle quattro mura siamo stati costretti a trascorrere tutto il nostro tempo. E il nostro comfort nell’ambiente domestico dipende in buona parte anche dalla qualità dell’aria: meglio si respira, maggiore è il benessere individuale. Contrariamente a quanto si è portati a pensare, però, l’aria all’interno delle nostre case e dei nostri uffici è statisticamente fino a 5 volte più inquinata di quella esterna, con effetti deleteri sul lungo periodo.
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A cura di Ciaopeople Studios
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Che l’inquinamento atmosferico sia un problema grave, soprattutto nelle grandi città, è un fatto risaputo: polveri sottili, PM10, anidride carbonica, particolato e ossidi di azoto sono termini ormai entrati nel linguaggio comune. Meno noto è invece il fatto che anche all’interno dell’aria delle nostre case, dei negozi, degli uffici e in generale degli spazi chiusi che frequentiamo quotidianamente, trascorrendovi ogni giorno fino al 90% del nostro tempo, gli agenti inquinanti siano presenti in misura addirittura maggiore a quella dell’atmosfera cittadina.

Il pericolo invisibile

Ai gas di scarico e alle polveri si aggiungono infatti le sostanze rilasciate dalle normali attività domestiche (anche semplicemente cucinare contribuisce alla dispersione di sostanze, anche per via della combustione), quelle provenienti dai materiali da costruzione e dai trattamenti sul mobilio (come la formaldeide, un composto organico volatile), l’anidride carbonica (emessa dalle piante di casa, dai fuochi utilizzati per cucinare, ma anche semplicemente respirando), l’ozono (che se nell’alta atmosfera protegge dai raggi solari, a livello del suolo si comporta come inquinante, irritando occhi e vie respiratorie), ma anche pollini, virus, batteri, spore di muffe, peli di animali e odori. E mentre la qualità dell’aria cittadina è costantemente monitorata, quella degli spazi chiusi lo è molto di rado, e rischia di essere ben poco salutare con conseguenze che si possono manifestare nella loro gravità sul lungo periodo.

La giusta ventilazione

E se “cambiare aria” aprendo le finestre è senza dubbio una buona soluzione, anche se basilare, non è però la più efficiente. La soluzione più efficace è invece la ventilazione meccanica attraverso le unità di ventilazione Daikin, che permette di non disperdere calore nel passaggio dell’aria tra l’interno e l’esterno degli ambienti (con un risparmio energetico che può arrivare fino al 40%) e di non far entrare in casa o in ufficio le sostanze inquinanti e dannose presenti all’esterno, come polveri o pollini.

Guerra agli inquinanti

Proprio in questa fase di “barriera” è fondamentale la funzione della tecnologia di purificazione Daikin presente anche nei nuovi purificatori MC55W e MCK55W: uno speciale filtro elettrostatico cattura le polveri sottili, i pollini, le spore di muffa, gli allergeni e perfino i batteri e i virus, un altro filtro assorbe gli odori e un terzo dispositivo rilascia ioni nell’aria in uscita per un’azione diffusa in tutta la stanza, assicurando il comfort ambientale. Le sostanze inquinanti catturate dal sistema filtrante, quindi, vengono distrutte da un “bombardamento” di elettroni ad alta velocità. Daikin propone la migliore soluzione non solo per la casa, ma anche per tutti gli altri ambienti particolarmente frequentati dove la purificazione e il trattamento dell’aria sono – soprattutto in questo periodo –fondamentali, con soluzioni ad hoc anche per uffici, negozi, bar, ristoranti e attività food.

Contenuto pubblicitario a cura di Ciaopeople Studios.
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