La sicurezza del gatto in casa: perché gli antiparassitari sono essenziali


Il gatto non è solo un animale domestico, ma un vero e proprio membro del nucleo familiare. Elegante e indipendente, condivide gli spazi della casa con gli umani, con i quali può creare un legame fatto di fiducia e attenzioni reciproche. In questo rapporto speciale, in cui il pet mate si occupa di tutte le cure, spesso si sottovaluta un aspetto cruciale: la prevenzione dalle infestazioni di parassiti.
E c’è di più, perché purtroppo al giorno d’oggi è ancora molto diffusa la convinzione che i gatti che passano le loro giornate in casa, a differenza di quelli che escono abitualmente, siano al sicuro da ognuno di questi rischi. La realtà è però ben diversa.
Come entrano in casa i parassiti?
Pulci, zecche e altri parassiti possono arrivare tra le mura domestiche attraverso diversi vettori. Gli esseri umani, ad esempio, quando rientrano dopo una passeggiata, possono trasportare inconsapevolmente parassiti attaccati ai vestiti e alle scarpe. Anche il cane di famiglia, inoltre, potrebbe portare con sé questi invisibili ospiti indesiderati, nascosti nel mantello, in particolare nelle aree in cui il pelo è più fitto. Nel caso in cui il cane sia protetto dall’antiparassitario, pulci e zecche moriranno dopo poche ore ma nel frattempo potrebbero aver deposto uova in casa, generando comunque una reazione a catena dannosa per tutti i membri della famiglia.
In primavera ed estate siamo tutti consapevoli della presenza dei parassiti e quindi tendiamo a proteggere almeno i nostri amici a quattro zampe che escono abitualmente fuori casa anche se, come abbiamo appena visto è fondamentale progettare anche quelli che amano spendere il proprio tempo tra il divano e il tiragraffi.
Non dobbiamo però sottovalutare il fatto che le pulci cercano riparo proprio negli ambienti domestici durante i mesi più freddi, quando il calore dei riscaldamenti rappresenta per loro una soluzione perfetta per evitare le temperature più rigide. Le zecche, invece, non temono l’inverno: bastano quindi solo pochi giorni di sole per riportarle in attività. Ciò significa che, affinché l’ambiente di casa possa essere davvero sicuro, l’antiparassitario per gli animali non va somministrato solo nei mesi più caldi, bensì per tutta la durata dell’anno.
Non solo pulci e zecche: gli effetti dei pidocchi masticatori
Quando si parla di parassiti, il primo pensiero va a pulci e zecche, ma non sono gli unici a cui fare attenzione. I pidocchi masticatori, una categoria di ectoparassiti diffusi anche tra i volatili, sono meno conosciuti ma altrettanto pericolosi per il benessere del gatto.
Si nutrono di detriti cutanei, peli e secrezioni della pelle, causando prurito, irritazioni cutanee e, in caso di infestazioni gravi, anche perdita di pelo. A differenza delle pulci, i pidocchi masticatori non saltano, ma si spostano rapidamente nascondendosi proprio nel pelo dell’animale.
Pur non trasmettendosi tra animali di specie diverse, possono diffondersi facilmente tra i gatti di casa che, tra loro, vivono a stretto contatto. Un trattamento antiparassitario adeguato è quindi essenziale anche per fare in modo che l’infestazione non si diffonda ulteriormente.
L’azione dell’antiparassitario
L’utilizzo di un antiparassitario risulta quindi essenziale per proteggere non solo gli animali, ma anche gli ambienti domestici in cui vive l’intera famiglia.
Frontline Combo® Gatti è un antiparassitario in pratiche pipette che protegge il gatto da pulci e zecche. Protegge anche la casa, dopo l’applicazione sull’animale.
Il prodotto può essere utilizzato nel programma per il controllo della Dermatite Allergica da Pulce (DAP).
Ovunque il gatto passi le giornate, che sia in casa o all’esterno, è importante proteggerlo.
È UN MEDICINALE VETERINARIO. LEGGERE ATTENTAMENTE IL FOGLIO ILLUSTRATIVO. Tenere fuori dalla portata dei bambini e usare particolare attenzione finché il sito di applicazione non sia asciutto. Non utilizzare nei gattini di età inferiore alle 8 settimane e/o con un peso inferiore a 1 kg. Non utilizzare in furetti di età inferiore ai 6 mesi. Non usare nei conigli. L’uso scorretto può essere nocivo, chiedi consiglio al tuo veterinario. Aut. Pub. Aut. Pub. 24-VET-2025
Ci sono sul mercato antiparassitari spot-on che possono essere utilizzati anche con le gatte in gravidanza, tutelando per due settimane il gatto dalle zecche e per quattro settimane dalle pulci adulte. Grazie ad un’azione rapida, queste infatti non hanno il tempo di deporre le uova e, per questo motivo, non solo gli animali ma anche gli ambienti domestici restano al sicuro.
Come riconoscere la presenza di parassiti
I sintomi legati alle infestazioni di parassiti sono realmente variegati. Il più evidente è forse il prurito, che però non riguarda solo le pulci, le zecche e gli altri parassiti, ma può essere sintomo anche di alcune condizioni di malessere psicologico, di alcune malattie o di allergie ambientali e/o alimentari.
Il gatto potrebbe leccarsi (anche in maniera compulsiva) oppure, sempre per via del prurito, potrebbe avere la tendenza a muoversi di scatto. Tutti questi sintomi possono portare anche a segnali visivi, quali l’opacità del mantello o la perdita localizzata di pelo.
Osservare il gatto abitualmente e imparare a riconoscere questi comportamenti è estremamente importante, anche perché spesso non risulta sufficiente limitarsi a cercare di individuare visivamente il parassita.
Se si ha il dubbio che il gatto possa essere già entrato in contatto con pulci, zecche o altri parassiti, è importante contattare quanto prima il proprio medico veterinario di fiducia, per fare in modo di intervenire nella maniera più adeguata in base alla gravità della situazione e alla condizione di salute del singolo animale. Per un’azione profonda, è consigliabile inoltre valutare l’utilizzo di prodotti appositi per la disinfestazione degli ambienti e non solo degli animali.
L’utilizzo costante di un antiparassitario ed il consulto con il medico veterinario in caso di dubbi sono quindi un atto preventivo, ma anche e soprattutto, una scelta di responsabilità per il benessere dell’intero gruppo familiare.