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Strage di Bangkok: caccia a tre sospettati, diffuso identikit

Il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina invita gli italiani a evitare la zona nel “distretto centrale di Chidlom, nei pressi dell’omonima stazione della metropolitana e del tempio di Erawan”.
A cura di Davide Falcioni
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L'identikit del sospetto attentatore
L'identikit del sospetto attentatore

UPDATE ore 18.30 – La polizia thailandese è a caccia di tre presunti responsabili della strage di Bangkok. Oltre all’”uomo straniero” per il quale le autorità  hanno emesso un mandato d'arresto (si tratta del giovane con la maglietta gialla ripreso in uno sgranato video da alcune telecamere di sorveglianza) tra i sospetti ci sarebbero anche altre due persone apparse nel video. Si tratta di due figure sospette presenti sul luogo dell'attentato, uno con indosso una maglietta rossa e l'altro con una maglietta bianca. Nel filmato i due sembrano far casualmente spazio al ragazzo con la maglietta gialla che poi lascia lo zaino a terra. Successivamente, si soffermano per una decina di secondi coprendo l'ultimo arrivato. Poi la coppia si allontana mentre il giovane contro cui è stato emesso il mandato di arresto li segue pochi secondi dopo e si allontana da solo, senza lo zaino.

UPDATE ore 13 – Le autorità thailandesi hanno rilasciato un dettagliato identikit del sospetto attentato di Bangkok filmato dalle telecamere mentre abbandona uno zaino pochi minuti prima dell'esplosione. Secondo la polizia il presunto terrorista "potrebbe essere straniero o thailandese", avrebbe una carnagione chiara, occhiali e un po' di barba. Chi sarà in grado di fornire informazioni utili sulla sua identità riceverà un premio pari a 25mila euro. La polizia nel frattempo ha fermato alcune persone, per lo più straniere, per sottoporle a interrogatorio allo scopo di riuscire a risalire alla rete che ha compiuto il massacro. Per il momento l'ipotesi principale è che l'attentato sia stato organizzato degli uiguri, la minoranza musulmana turcofona in Cina, per il rimpatrio forzato di 109 di essi dalla Thailandia.

L'attacco bomba che due giorni fa ha sconvolto il centro di Bangkok, uccidendo 22 persone e ferendone altre 123, è stato portato a segno da "una rete" di persone e non solo, quindi, dal giovane con la maglietta gialla immortalato in un video catturato da una delle telecamere di sorveglianza della zona. Lo riportano vari media thailandesi, citando il capo della polizia, Somyot Poompanmoung. Nel frattempo sui social media molti utenti  fanno notare il comportamento "sospetto" di un secondo ragazzo, stavolta con addosso una "maglietta rossa", ripreso nel video che inquadra il presunto attentatore mentre mentre lascia uno zainetto all'interno del santuario Erawan, di fronte a cui è esploso l'ordigno che ha provocato la strage. La convinzione degli investigatori è che non si sia trattato di un attentato portato a segno da un individuo, bensì da una rete ben organizzata che ha pianificato il tutto per mesi.

Nel frattempo, a 48 ore dalla tragedia, il piccolo tempio hindu di Erawan è stato riaperto al pubblico. I funzionari di polizia thailandesi hanno fatto sapere che la statua venerata del santuario ha riportato solo "danni lievi". Ad avere riaperto sono stati anche i negozi nelle vicinanze, anche se inevitabilmente il clima di paura e di tensione non si è ancora del tutto diradato. Le autorità sono alla ricerca del giovane ripreso dalle telecamere vicino al luogo dell'esplosione con uno zaino, che poco dopo non aveva più con sé. Ieri un'altra bomba è scoppiata su un molo, ma nessuno è rimasto ferito. Secondo gli investigatori, i fatti – che ancora non sono stati rivendicati – sarebbe collegati tra loro.

In questo quadro l'unità di crisi della Farnesina ha invitato gli italiani presenti a Bangkok -per motivi di lavoro oppure per turismo – a evitare la zona nel "distretto centrale di Chidlom, nei pressi dell'omonima stazione della metropolitana e del tempio di Erawan". Nel messaggio pubblicato sulla sezione thailandese del sito Viaggiare Sicuri, si dà conto anche dell’esplosione presso il molo di Sathorn a Bangkok.

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