video suggerito
video suggerito

C’è un comune in Italia che ti paga 100mila euro per vivere in un borgo, ecco come funziona e come iscriversi

Questa provincia italiana, il cui comune ti paga fino a 100mila euro per trasferirti nei borghi a rischio spopolamento. Tra agevolazioni finanziarie, incentivi e panorami mozzafiato è facile lasciarsi tentare dal progetto. Ecco come funziona nel pratico il progetto e chi può accedervi.
A cura di Elisa Capitani
0 CONDIVISIONI
Trento
Trento

Crisi economiche locali, disastri naturali, blocco demografico. Sono molti gli aspetti socioculturali che rischiano di trasformare un borgo italiano ricco di storia in una città fantasma, quasi completamente disabitata. Tuttavia, negli ultimi anni in Italia diversi comuni hanno messo in moto progetti importanti per cercare di ripopolarsi. Tra questi, la provincia autonoma di Trento, in Trentino-Alto Adige, ha iniziato un progetto sperimentale per la rivitalizzazione delle aree geografiche a rischio di abbandono, includendo 33 comuni.

Un’opportunità concreta per ripopolare i borghi trentini

La provincia autonoma di Trento ha lanciato un’iniziativa ambiziosa per contrastare lo spopolamento delle sue aree montane: un contributo a fondo perduto (ovvero una somma di denaro concessa da enti pubblici che non deve essere restituita) fino a 100.000 euro per chi decide di trasferirsi in uno dei 33 comuni trentini a rischio abbandono. Il progetto si articola in due componenti principali: da una parte, prevede fino a 80.000 euro per lavori di ristrutturazione (che equivale al 40% della spesa ammissibile nei centri storici e al 35% nelle altre zone, su un massimo di 200.000 euro) e fino a 20.000 euro per l’acquisto dell’immobile. L’obiettivo dell'importante incentivo è quello di rivitalizzare le comunità locali e promuovere un rinascita territoriale, per non perdere la frizzante cultura dei borghi trentini. I borghi interessati sono i seguenti:

Altavalle
Bleggio Superiore
Bondone
Borgo Chiese
Bresimo
Canal San Bovo
Castel Condino
Castello Tesino
Cinte Tesino
Cis
Dambel
Frassilongo/Garait
Grigno
Livo
Luserna/Lusérn
Mezzano
Novella
Ospedaletto
Peio
Pieve di Bono-Prezzo
Pieve Tesino
Rabbi
Rumo
Sagron Mis
Segonzano
Sover
Terragnolo
Tre Ville (ad eccezione degli immobili in località Palù di Madonna di Campiglio)
Valdaone
Valfloriana
Vallarsa
Vermiglio

Requisiti e modalità di partecipazione

Per poter usufruire del sostegno statale e trasferirsi davvero in uno dei seguenti piccoli borghi, è necessario essere titolari (o diventarlo entro 6 mesi dalla domanda) di un diritto reale sulla casa in questione e trasferire la propria residenza entro 1 anno dalla conclusione dei lavori. Chi invece preferisce la locazione deve stipulare entro lo stesso termine un contratto di affitto calmierato, ovvero a prezzo inferiore rispetto a quello di mercato. Le domande per partecipare al bando devono essere presentate online, attraverso la piattaforma informatica Stanza del Cittadino, utilizzando la propria identità digitale, come ad esempio lo spid. Per il 2025, le finestre temporali per la presentazione delle domande sono state dal 19 maggio al 30 giugno e ora sono di nuovo attive, dall’8 settembre al 23 ottobre. È importante notare che, per evitare truffe o sepculazioni, l’immobile deve corrispondere alla prima abitazione per almeno dieci anni dalla fine dei lavori di ristrutturazione.

Perché trasferirsi nella provincia di Trento

Un ambiente sicuro e efficiente, un'ottima rete scolastica e un sistema sanitario eccellente: i tre pilastri su cui si fonda una società sana sono tutti presenti in questa provincia. Se poi si aggiunge il fatto che si tratta di paesini di montagna con panorami mozzafiato, chi non ci metterebbe la firma subito? Questi piccoli borghi combinano poi la bellezza dei paesaggi montani delle Alpi e delle Dolomiti con il fascino dei borghi tradizionali alpini. La loro bellezza risiede anche (e forse soprattutto) nel ritmo più lento, nell'architettura caratteristica con archi in pietra e balconi in legno riempiti di fiori colorati, e nella presenza di prodotti locali tipici.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views