Borghi italiani in cui è possibile lasciare la porta di casa aperta, ecco i luoghi più sicuri e tranquilli

In un Paese dove la cronaca purtroppo parla troppo spesso di tragedie e di crimini, esistono ancora luoghi in cui la porta di casa non deve essere chiusa a doppia mandata e la fiducia non è un gesto ingenuo, ma quotidiano. In Italia ci sono borghi nascosti tra montagne, colline e mare, dove la criminalità è quasi inesistente e la comunità è ancora un punto di riferimento reale. In questi paesi la vita scorre lenta, la sera si cammina senza paura e i vicini si conoscono tutti per nome.
Cimego, l'oasi di tranquillità immersa nel verde del Trentino
Nel cuore della Valle del Chiese, in Trentino, Cimego è un borgo di appena 400 abitanti. Lontano dalla città, questo borgo è una vera e propria oasi immersa nel verde, estremamente tranquilla. Il Paese è poi davvero suggestivo ed è diviso in due parti dal Rio Salum, Villa e Quartinago. Quest'ultima, ha mantenuto le caratteristiche di un borgo medievale, preservando un'atmosfera suggestiva e un forte legame con il passato, mentre Villa ha subito più modifiche a seguito dei bombardamenti della prima guerra mondiale. Essendo una località completamente circondata dalla natura, Cimego offre la possibilità di compiere diversi percorsi escursionistici, come il Sentiero Etnografico del Rio Caino. Non mancano poi diverse attività culturali legate alla tradizione, come il Museo Casa Marascalchi che permette di scoprire le tradizioni della cultura contadina.

Chiavenna, la città slow della Lombardia
Sembrerebbe impossibile, ma nella stessa Lombardia della frenetica e spesso pericolosa Milano, c'è un piccolo borgo che è gode di un ritmo lento e tranquillo: Chiavenna. Questa città presenta un centro storico davvero ben curato e conservato, un forte senso di comunità e una buona gestione del territorio, rendendola così il posto ideale per chi cerca pace e soprattutto sicurezza. Con i suoi edifici in pietra, le ricchezze storico-artistiche come il Palazzo Vertemate Franchi e una forte tradizione gastronomica, specializzata in pranzi nei crotti e bresaola, Chiavenna è davvero il connubio perfetto tra tranquillità, sicurezza e tradizioni.

Montemonaco, la piccola fortezza misteriosa delle Marche
Piccola località montana dei Sibillini, Montemonaco è stato fondato come una vera e propria fortificazione medievale. È stato costruito come un castello e in una posizione assolutamente strategica, con le alte mura castellane che lo circondano ancora oggi. Oltre a essere sicuro per la sua posizione, Montemonaco è uno dei posti più affascinanti delle Marche grazie alle leggende della Sibilla, alle quali è dedicato un museo da visitare assolutamente. Queste leggende ruotano tutte appunto attorno al Monte Sibilla e alla figura della Sibilla Appenninica, una maga che secondo la tradizione viveva in un palazzo sotterraneo circondato da tesori. Altre leggende famose includono quelle dei Mazzamurelli, gnomi dispettosi che abitano nei boschi vicini, e del Guerrin Meschino, un cavaliere che provò a entrare nella grotta della Sibilla.

In Umbria, il paradiso perduto di Montecastello di Vibio
Situato in provincia di Perugia, Montecastello di Vibio è arroccato su un colle della Media Valle del Tevere e ha circa 1400 abitanti. La sua bellezza suggestiva, la sua architettura urbanistica medievale perfettamente conservata e il suo ritmo di vita tranquillo hanno stupito l'antropologa americana Sydel Silverman, che nel 1960 la definì come un paradiso perduto, una vera oasi di pace e tranquillità incontaminata. Qui la vita scorre lenta e seguendo il ritmo della natura, ma non mancano le occasioni per celebrare la cultura italiana e umbra. Si trova, infatti, proprio a Montecastello di Vibio il teatro più piccolo del mondo, il Teatro della Concordia, costruito nel 1808 e che conta solo 99 posti. Suggestive sono infine le mura medievali che hanno la forma di un cuore, se viste dall'alto.

Cisternino, il piccolo borgo della tradizione dei fornelli in Puglia
Annoverato tra i Borghi più belli d'Italia e premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano dal 2003, Cisternino è davvero un borgo suggestivo, dove la sicurezza e la tranquillità convivono da sempre con le tradizioni locali. Ha un centro storico affascinante, un'atmosfera unica creata dai fornelli che cuociono carne a vista, l'architettura tipica dei trulli e l'incantevole panorama naturale sulla Valle d'Itria, con i suoi spettacolari uliveti.

Orgosolo, in Sardegna, è molto più dei suoi bellissimi murales
Lontana dalle città e dagli eventi mondani e caotici, si cela la Sardegna più autentica, quella selvaggia e il borgo di Orgosolo è uno dei borghi più veri di questa Sardegna. Situato nel cuore della Barbagia, a 600 metri sul livello del mare lungo le pendici del monte Lisorgoni, Orgosolo conta meno di 500 abitanti e un paesaggio aspro e indomito, simbolo del suo spirito ribelle. Il borgo è famoso in tutto il mondo per i suoi oltre 400 murales che adornano le case, trasformando le strade in un vero e proprio museo a cielo aperto. I murales nascono dall'indole anarchica che accompagna il borgo da sempre, come nella lotta attuata dalla popolazione locale in difesa delle terre espropriate dallo Stato. La sua bellezza si trova quindi in questo equilibrio tra tranquillità e pace dell'oasi naturale e selvaggia e le storie di denuncia sociale.
