L’amore ai tempi delle app, chatfishing: dall’altra parte non risponde una persona ma l’IA

Uscire con qualcuno conosciuto su una app d'appuntamenti significa anche correre il rischio d'imbattersi poi dal vivo in qualcuno di completamente diverso dall'adone visto in fotografia. Non necessariamente questione di fotoritocco, perché si sa: quando ci mettiamo in posa e scattiamo la cosiddetta foto da acchiappo, ci applichiamo tutti un po' di più per venire bene! Deriva ben peggiore della foto poco corrispondente alla realtà è il cosiddetto catfishing: quando alla base della conoscenza c'è un vero e proprio inganno volontario ai danni dell'altra persona. Ci si ritrova a chattare per giorni con qualcuno che si spaccia per ciò che non è, falsificando informazioni e foto, inventandosi di fatto un'altra identità e un'altra vita, inesistenti nella realtà. Proprio sulla scia del termine catfishing ne è nato un altro, che racchiude un nuovo pericolo insito nelle dating app del giorno d'oggi: si parla di chatfishing.
Che significa chatfishing
Se catfishing è la creazione di un'altra identità, chatfishing è usare frasi, risposte e citazioni che non sono farina del proprio sacco. Per fare colpo si usa l'Intelligenza Artificiale. Il rischio del chatfishing è che, dopo giorni di messaggini, ci si ritrovi seduti al tavolino di un bar, sorseggiando un calice di vino, con qualcuno con cui sembra di non aver mai scambiato una parola. E in fondo questa percezione corrisponde al vero, perché il truffatore di turno ha affidato tutto a un algoritmo. Era l'AI a rispondere al posto suo con frasi a effetto, fingendo di conoscere tutto degli argomenti proposti dell'altro, in modo da impressionare, da fare bella figura. La manipolazione, insomma, è molto sottile: si agisce sulla conversazione, non sulle immagini. È comunque un raggiro, una forma di manipolazione, una perdita di tempo.
E così, dopo aver discusso amabilmente di letteratura russa, opera, viaggi all'altro capo del mondo, il malcapitato si ritrova faccia a faccia con un'ameba che non conosce Fëdor Dostoevskij, che non ha mai visto la Traviata di Giuseppe Verdi e che non sa dove si trovi la Lapponia. Nulla di sbagliato in tutto ciò: non è essenziale padroneggiare questi argomenti per piacere a qualcuno. Il problema è la menzogna di base, è aver fatto credere il contrario. Con una premessa simile, i discorsi appassionati via chat poi di persona non possono che ridursi a uno scambio di battute molto freddo e superficiale, di tutt'altro tenore. Gli argomenti devono necessariamente cambiare e non è affatto detto che si instauri la stessa sintonia che si era creata via chat, quando si era creato un terreno comune, ma purtroppo finto: perché a rispondere era ChatGPT.

È molto semplice. Una volta che a ChatGPT fornisci le informazioni o copi/incolli una porzione di testo, lui sa darti consiglio, sa svilupparti un'argomentazione, sa suggerirti una risposta. Questo strumento diventerà sempre più preponderante nelle vite di tutti, compreso un aspetto come la ricerca dell'amore, la scelta di un partner. Alcuni Chatfisher si affidano completamente all'IA illudendosi che sia uno step per agevolare la conoscenza. Può esserci anche una componente di insicurezza personale, il fatto di considerarsi poco attrattivi, poco interessanti.
Di fatto è un delegare tutto il lavoro a una macchina, che però non può minimamente competere con una persona alla resa dei conti finale, quando c'è da mettersi in gioco personalmente e fisicamente. Lì non c'è algoritmo che tenga, non ci si può più nascondere, ma non tutti sono disposti a questo tipo di investimento emotivo. Chiaramente, si rischia di giocare su piani differenti, di stare in disequilibrio, tra chi si mette a nudo con onestà e vuole farsi conoscere e dall'altro lato chi si nasconde dietro un algoritmo, impedendo la creazione di una vera connessione.
Quando cerchi l'amore e dall'altra parte trovi qualcuno che ha le tue stesse passioni, che capisce le tue citazioni, che ride alle tue battute, che ha i tuoi stessi interessi, non dovresti pensare: "Cavolo, potrebbe essere un robot". E invece oggi bisogna mettere in conto questa eventualità. Ma le bugie hanno le gambe corte e purtroppo, la maschera è destinata a cadere quando ci si ritrova uno di fronte all'altro: perché solo di persona si scopre se c'è alchimia. Si può chiedere a ChatGPT una risposta a effetto che lasci di stucco sul momento, ma nessun algoritmo può aiutare a creare una vera connessione umana.