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Stan Lee è morto: il mondo dei fumetti è in lutto. Il padre della Marvel aveva 95 anni

Il leggendario scrittore ed ex editor della Marvel negli ultimi mesi ha avuto parecchi problemi di salute, soffrendo anche di polmonite. Fra i supereroi che ha creato o contribuito a creare ci sono Spider-Man, Hulk, i Fantastici Quattro, gli X-Men e moltissimi altri ancora.
A cura di Biagio Chiariello
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Addio a Stan Lee, (vero nome Stanley Martin Lieber), il fumettista, editore e produttore di cinema e tv americano, aveva 95 anni. A riporta la triste notizia è TMZ. Lee sarebbe stato trasportato in ambulanza al Cedars-Sinai Medical Center dalla sua casa di Hollywood Hills, lunedì mattina. Il suo stato di salute era deteriorato da tempo e c'erano state molte battaglie su chi avrebbe ereditato la sua fortuna da 70 milioni di dollari: si era ammalato un paio di volte nell'ultimo anno, e aveva sofferto anche di polmonite. Sua moglie, Joan, è morta nel 2017. "Mio padre amava tutti i suoi fan. Era l'uomo più grande e  rispettabile che abbia mai conosciuto" ha detto la figlia a TMZ.

Chi era Stan Lee

Stan Lee era nato a New York il 28 dicembre del 1922. Era stato a lungo presidente e direttore editoriale della Marvel Comics, la più famosa casa editrice di fumetti al mondo, per la quale ha sceneggiato tantissime storie. Nel 2009, la Walt Disney Co. aveva acquistato la Marvel Entertainment per 4 miliardi di dollari e la maggior parte dei film di supereroi di tutti i tempi quasi tutti campioni di incasso al botteghino. Insieme a Jack Kirby aveva ideato i Fantastici Quattro, le cui avventure erano state pubblicate all'inizio degli anni Sessanta. Nello stesso periodo aveva dato via a Hulk e Thor, seguiti poco dopo da Iron Man e dagli X-Men. Un universo sconfinato diventato leggenda e che ormai rinasce da molti anni sia al cinema che in televisione con svariate serie tv di grande successo. Lee ha anche prestato servizio nell'esercito degli Stati Uniti nel 1942 come parte del loro Signal Corps. Ma al ritorno dalla Seconda guerra mondiale nel 1945, aveva subito ripreso la sua carriera nel mondo dei fumetti.

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