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Sinner solleva il problema degli Australian Open con la solita classe: “Nessuno è stato così carino”

Sinner agli Australian Open ha giocato sempre alle ore 12, le 2 ora italiana. Una situazione che ha fatto discutere, e che è stata anche evidenziata senza fare polemica e con grande educazione da parte del tennista italiano.
A cura di Marco Beltrami
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Sarà Karen Khachanov il prossimo avversario di Jannik Sinner. Appuntamento a domenica per il match degli ottavi di finale degli Australian Open, con grande curiosità per il calendario. Dopo tre partite disputate sempre alle ore 12 australiane, le 2 ora italiana, Sinner scenderà in campo in uno slot diverso? Ha fatto un po' discutere finora la scelta degli organizzatori, con Jannik che dal canto suo con grande educazione e signorilità ha fatto notare il tutto.

Non è stato facile per il tennista azzurro giocare nella mattinata australiana per ben tre volte di fila. Umidità e caldo hanno accompagnato i primi tre match di Sinner che stranamente non è stato inserito in altri orari della giornata. Un problema anche per i tifosi italiani che per vederlo in diretta si sono dovuti mettere alla TV di notte a partire dalle 2. Sorprendente che non ci sia stata alternanza tra i big: Djokovic ad esempio ha giocato sempre nel pomeriggio-sera.

Dopo il confronto vinto con Baez, Jannik Sinner ha iniziato la simpatica intervista con Courier (caratterizzata anche da un simpatico siparietto sulla racchetta), ringraziando i tifosi che sono stati svegli a tarda notte per lui. Un'occasione anche per parlare anche degli orari dei suoi match: "Adesso ho giocato per tre volte alle 12, quindi in Italia sono le due di notte, ma grazie anche a quelli che mi guardano da casa. Quindi è un bel piacere".

A Eurosport poi Sinner ha ribadito il suo pensiero: "Da voi sono le 2 di notte quindi apprezzo ancora di più il supporto che mi date tutti. Nell’altro senso a me piace giocare durante il giorno, quindi vediamo la prossima partita a che ora mi mettono". Nessuna polemica, ma una questione sollevata dopo che la stessa non era passata inosservata ai tifosi.

Parole che non sono cadute nel vuoto, visto che lo stesso Courier ha letto nelle stesse un messaggio agli organizzatori presentato in modo molto velato ed educato, tra le righe: "Questo è stato il modo più carino in cui abbia mai sentito qualcuno chiedere a Tennis Australia di giocare un po’ più tardi, in modo che la tua famiglia possa guardarti". Servirà per avere un match in orario diverso dal solito contro Khachanov? Difficile pensare ad una conferma delle famigerate 12 australiane.

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