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Internazionali d'Italia a Roma

Shnaider scoppia a piangere contro Jasmine Paolini, poi litiga con i tifosi a Roma: cosa è successo

Shnaider in crisi nel match perso contro Jasmine Paolini dopo un tracollo psicologico. Prima le lacrime poi lo sfogo contro i tifosi italiani.
A cura di Marco Beltrami
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La partita tra Jasmine Paolini e Diana Shnaider è stata un rollercoaster di emozioni. Ne sa qualcosa la tennista russa che ha vissuto un momento di grande difficoltà nel finale del secondo parziale, quando si è lasciata andare alle lacrime durante la sfida persa poi in tre set. Un tracollo psicologico per Shnaider che poi se l'è presa anche con il pubblico nel terzo e decisivo set, in un clima diventato infuocato al Foro Italico.

Cosa è successo a Shnaider durante la partita contro Paolini

Tutto sembrava filare liscio per Shnaider che dopo aver rimontato da uno svantaggio di 4-0, e aver vinto il primo set sembrava indirizzata verso il trionfo. 4-0 a suo favore nel secondo, con Paolini nel pallone e molto giù di morale anche con il linguaggio del corpo. Sembrava essersi spenta la luce per l'azzurra, che ha trovato giovamento dalla sospensione per la pioggia sul punteggio di 3-0 per la sua avversaria.

Shnaider in lacrime alla fine del secondo set

A poco a poco, Jas ha iniziato a lavorare la palla e ad alzare le traiettorie mettendo in difficoltà la sua avversaria. Scambio di ruoli, e russa in tremenda difficoltà: paura e nervosismo, con tanto di urla verso il suo angolo. Una caduta libera per Diana che prima del set point per la sua avversaria ha iniziato a piangere, disperata. Finito il set, ecco la fuga negli spogliatoi dove si è anche trattenuta più del consentito.

Nel terzo set poi, vera e propria battaglia tra Shnaider e Paolini, con momenti anche di ulteriore nervosismo per la prima. Questa volta i suoi strali sono stati diretti al pubblico dopo aver incassato il break. Con ampi e plateali gesti, la numero 11 del mondo ha invitato i tifosi italiani a farsi sentire ancora di più: prima alzando entrambe le mani, e poi portandosi le dita all'orecchio. Un'azione controproducente, visto che gli spettatori hanno rincarato la dose, mettendola nel mirino con tanto di cori rumorosi per la giocatrice di casa.

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