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Musetti: “Questo mese in Cina non è stato facile dopo quello che è successo. Mai stato a mio agio”

Lorenzo Musetti a Shanghai è stato eliminato agli ottavi con Auger-Aliassime. Il tennista italiano è rammaricato per il risultato, ma anche per i problemi che ha vissuto in Cina a causa di una frase infelice.
A cura di Alessio Morra
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Lorenzo Musetti a Shanghai aveva una bella chance per blindare la qualificazione alle ATP Finals, ma si è fermato agli ottavi di finale contro Felix Auger-Aliassime, quello che è il suo avversario diretto. La campagna cinese non è stata certamente da buttare, ma poteva essere migliore. Il numero due italiano in un'intervista ha parlato dell'occasione mancata e ha spiegato che i problemi avuti a Pechino, dopo quella frase: ‘ma i cinesi tossiscono sempre' qualcosa è cambiato, a causa di un ambiente ostile.

Il ko con Auger-Aliassime e la corsa alle ATP Finals

Musetti è numero 8 della Race. Finisse così sarebbe sicuramente a bordo, ma la corsa alle Finals è ancora lunga con un mese di tornei prima di Torino. Il margine è buono, ma Auger-Aliassime galoppa e pure Rune potrebbe unirsi alla corsa. Riuscire ad avanzare nel 1000 di Shanghai sarebbe stato utilissimo, invece ko 6-4 6-2 con Auger-Aliassime in una partita gestita male, parole sue, dal punto di vista nervoso. Nell'intervista concessa a Spazio Tennis Musetti esprime il rammarico per l'occasione mancata che non gli scivolerà via tanto presto: "Ero consapevole di poter fare di più a Shanghai, è una chance un po' sprecata per la Race e non sarà facile da digerire".

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Il torneo di Shanghai non lo ha disputato a cuor leggero. Perché precedentemente a Pechino era finito nel mirino, a causa di una frase infelice per la quale era stato accusato di razzismo: "Ma i cinesi tossiscono sempre?". Frase detta durante il primo turno e che pian piano ha assunto popolarità mondiale. Il giorno successivo per quella frase si è scusato, ma non gli è bastato per evitare copiosi fischi durante il match successivo, vinto. Il ritiro nei quarti con Tien era parso uno scherzo del destino.

"Questo clima negativo un po' me lo sono creato da solo"

Poi il trasferimento a Shanghai, dove quelle parole non sono passate in cavalleria e dove Musetti non ha trovato certo l'amicizia e il supporto degli spettatori locali. Due partite vinte, una durissima dal punto di vista climatico poi il ko con Auger-Aliassime.

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Durante la partita con il canadese l'azzurro ha avuto uno sfogo con l'arbitro nel quale ha mostrato le sue difficoltà, ammesse o meglio confermate durante l'intervista: "Questo clima negativo me lo sono creato da solo. Questo mese in Cina non è stato semplice, non mi sono sentito a mio agio dopo quello che è successo. Questo nella mia testa ha influito anche se c'erano tifosi dalla mia parte. Il nervosismo deriva da qualcosa che avevo dentro e che mi ha portato fuori strada durante la partita".

I prossimi tornei di Lorenzo Musetti

Ora Musetti torna in Europa. Inserito nell'entry list di Bruxelles giocare poi il 500 di Vienna, con Sinner, e il 1000 di Parigi. In palio punti pesantissimi. E a distanza farà il tifo per gli avversari di Auger-Aliassime e Rune.

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