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Medvedev stupisce tutti agli Australian Open: “Ho giocato molto meglio perché ho dormito meno”

L’aver chiuso nel cuore della notte il match di secondo turno ha portato Medvedev ad affrontare in modo diverso la preparazione alla sfida con Auger-Aliassime, che ha battuto nettamente. Il russo forse ha trovato la soluzione giusta agli Australian Open.
A cura di Alessio Morra
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Daniil Medvedev dopo aver fatto letteralmente le ore piccole contro Ruusuvuori nel secondo turno si è agevolmente qualificato per gli ottavi di finale degli Australian Open. Il russo per la settima volta su sette ha battuto il canadese Auger-Aliassime, e lunedì non troverà il temibile Dimitrov ma il portoghese Nuno Borges. Raggiante per il successo l'ex numero 1 ha tenuto banco nell'intervista sul campo nella quale ha realizzato un piccolo show, che ha avuto come tema il recupero dopo la sfida notturna del turno precedente.

Medvedev e Ruusuvuori hanno finito il loro match giovedì (anzi in realtà già venerdì) quando a Melbourne erano le 3:40 del mattino. Non è record per gli Australian Open, ma è stato in ogni caso faticoso per entrambi. Il faticoso è scoppiato, il russo ha festeggiato un successo da 2 set a 0 sotto. Al termine di quella partita il russo disse che non sarebbe andato a letto prima delle 6:30 del mattino, perché c'è tutta una routine da seguire al termine di ogni incontro.

Stavolta con Auger-Aliassime la partita è finita presto, si è chiusa prima delle 22 locali. Medvedev ha chiacchierato con l'ex numero 1 Jim Courier e con l'americano si è tornati a parlare del post-Ruusuvuori. A domanda: "Hai finito la tua ultima partita verso le 4, si può sapere a che ora sei andato a letto?", il russo ha risposto: "Sì. Come ho detto non è facile. Non mi sento fresco né al 100%. Abbiamo cercato di fare il miglior lavoro possibile con il mio team. Comunque sono andato a letto alle 7 e mi sono svegliato alle 12. Poi ho dormito bene la notte succcessiva. Almeno ho questa super abilità. Posso dormire dove voglio, quando voglio". 

Gli spettatori si sono piegati in due e hanno agevolato lo show di Medvedev che ha continuato dicendo: "Quando ero molto giovane, forse fino ai 21 anni, uscivo e facevo tardi. Ora non è più così. Fare così tardi pensavo non fosse un bene per il mio tennis. Ma non ho giocato come ho giocato adesso e forse alcuni allenamenti saltati perché non ho dormito mi hanno aiutato a giocare bene oggi. Spero sia stato così".

Poi ha chiosato dicendo: "La cosa migliore è andare a letto alle 11 e svegliarsi alle 9 del mattino". Medvedev si è zittito, ha sentito sorridere e tanto gli spettatori e ha continuato: "Ho un buon sonno. Ma in realtà ragazzi, qui dove abito, alle 8 a colazione non c'è nessuno, mentre alle 10 c'è tanta gente. Quindi non ridete troppo".

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