53 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Australian Open

Le nuove palline degli Australian Open sono un caso, Nadal si sente penalizzato: “È più difficile”

Agli Australian Open 2023 scoppia il caso delle palline, con molti giocatori che si sono lamentati delle stesse in primis Rafa Nadal.
A cura di Marco Beltrami
53 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Agli Australian Open 2023 fortunatamente si parla solo di tennis giocato, con il polverone della scorsa edizione legato al caso Djokovic che è solo un brutto ricordo. Questo non significa però che manchino le polemiche, anche se strettamente legate con gli aspetti più tecnici del gioco. Nelle ultime ore infatti, a far discutere sono state le palline che hanno sollevato le perplessità di alcuni dei principali protagonisti del primo Slam della stagione. Tra questi anche Rafa Nadal, che ha già (ri)preso confidenza con quel cemento australiano che conosce bene.

Il campione in carica non vede l'ora di scendere in campo per provare a difendere il titolo conquistato nel 2022 grazie all'eccezionale vittoria su Medvedev (che potrebbe incontrare, tabellone alla mano, già ai quarti). Non un inizio di stagione semplice per Rafa, testa di serie numero uno del tabellone, alle prese con i soliti problemi fisici ma anche con un inconveniente inaspettato. Il due volte trionfatore agli Australian Open infatti si è lamentato pubblicamente delle nuove palline Dunlop che saranno utilizzate nel torneo.

Qual è il problema in particolare? A detta di Nadal la qualità è peggiore e penalizza quei giocatori, come lui, che utilizzano tanto le rotazioni. Infatti a suo dire le palle da tennis, perdono subito pressione e dunque non rispondono bene ai colpi arrotati del mancino di Manacor: "Dicono che è lo stesso, ma la palla è di qualità peggiore, senza dubbio. Penso che sia una palla che non ottiene la stessa rotazione del solito. Dopo un paio di colpi, la palla perde pressione. È più difficile colpire con lo spin giusto". 

Immagine

Se da un lato queste palline penalizzano chi gioca maggiormente con le rotazioni, premiano quei tennisti che colpiscono in maniera più "pulita" e piatta: "Penso che sia più facile giocare quando giochi in modo più piatto sui colpi. Ma ho bisogno di conviverci. Penso di essermi allenato abbastanza con la palla per essere pronto". Dunque Nadal avrà bisogno di lavorare anche su questo aspetto per poter rendere al meglio. Le sue recriminazioni però non sono isolate, visto che anche l'esperto svizzero Stan Wawrinka, ha esternato la stessa sensazione: "Le palline sono un po' diverse quest'anno, è vero. Le ho già testate, ed è vero che c'è una grande differenza dopo che le hai usate per qualche partita rispetto a quando sono nuove. Perdono molto "pop" … è completamente diverso".

Quali sono i giocatori che potrebbero giovare di questo tipo di palline? L'esperto australiano John Millman non ha dubbi: "Non è il più facile da controllare inizialmente, anche nelle condizioni umide in cui mi trovo a Brisbane. Nick Kyrgios, Hubert Hurkacz, Fritz sono tutti molto pericolosi in questo Australian Open". 

53 CONDIVISIONI
300 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views