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Il torneo di Santiago diventa un caso, il campo è pericoloso: “Questo non è tennis, è una lotteria”

Una serie di video conferma i timori dei tennisti che al Chile Open devono fare i conti con le irregolarità del campo. Clamorosi gli sfoghi di Carballes e Garin.
A cura di Marco Beltrami
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La terra battuta è senza dubbio la superficie più imprevedibile tra quelle utilizzate nel tennis, ma al Chile Open di Santiago le cose hanno preso decisamente una piega particolare. Tanti tennisti si sono lamentati delle condizioni imbarazzanti dei campi su cui si sta giocando il torneo più importante del Cile. Alcuni video parlano chiaro e svelano la presenza di vere e proprie buche che oltre a condizionare il gioco, rappresentano un pericolo per i giocatori. Garin e Carballes per esempio si sono lasciati andare a sfoghi pesantissimi.

Nelle immagini caricate sui social da un utente, si può vedere una ripresa effettuata a ridosso del campo. Dalle tribune si nota come uno scambio prolungato si conclusa in malo modo per uno dei due atleti: la pallina affonda letteralmente sulla terra rossa, finendo quasi per non rimbalzare. Una situazione tutt'altro che episodica (cosa che sulla terra rossa può starci), ma costante sul campo di San Carlos de Apoquindo.

Garin che ha perso il derby cileno con Barrios, ed era reduce dalle polemiche di Rio per il tifo troppo caldo, si è lamentato poi pesantemente in conferenza stampa: "È il campo peggiore su cui abbia mai giocato". Così ha tuonato Garin che ha sottolineato la presenza di buche e dossi, che hanno reso complicato prevedere la traiettoria della pallina e gli spostamenti.

Ancora più duro lo spagnolo Carballes. Quest'ultimo già durante il match poi perso con Moutet si era lasciato andare ad alcuni sfoghi. Ha perso infatti diversi punti a causa di traiettorie fasulle delle palline, impegnandosi personalmente poi con i piedi a cercare di colmare i buchi trovati sul campo: "Penso che sia un peccato che un torneo ATP debba giocarsi in queste condizioni, mi sembra pericoloso per i giocatori. Spero che questo torneo non si ripeta". Ha dichiarato in una conversazione con CLAY.

E poi ancora: "Questo non è tennis, alla fine questa è una lotteria. Con la paura continua di infortunarmi: ogni volta avevo paura di avere problemi alle gambe perché il campo affondava continuamente. In effetti, ho avuto un fastidio alla schiena ". Una pessima figura per gli organizzatori.

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