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Il ritorno di Federer sta diventando un’odissea: “Ma io credo in quel tipo di miracoli”

Roger Federer ha messo fine alle speculazioni sulle sue condizioni dopo l’intervento al ginocchio, parlando anche delle tempistiche per il ritorno in campo.
A cura di Marco Beltrami
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L'assenza di Rafa Nadal e Roger Federer si fa sentire ancora di più nei giorni delle ATP Finals di Torino. In tanti avrebbero voluto vedere anche il mancino di Manacor e il Maestro svizzero in campo sul cemento indoor del PalaAlpitour, per sfidare oltre ai padroni di casa Berrettini e Sinner, anche l'altro gigante del tennis moderno (e non solo) Novak Djokovic. Entrambi sono infortunati, ed entrambi sono alle prese con il recupero con la speranza di un rientro a pieno regime o quasi nella prossima stagione. Maggiore ottimismo sicuramente per Nadal, anche per un discorso anagrafico, rispetto a Federer che dopo giorni di voci e indiscrezioni sulle tempistiche del recupero ha deciso di fare chiarezza.

Roger Federer dà le news sulle sue condizioni e parla del rientro

Ha parlato con grande schiettezza "Re Roger" anche per rispetto dei tantissimi appassionati che sognano ancora di vedere il suo tennis iconico, mix di talento e stile. L'ultima stagione ha confermato che la situazione non è semplice per un Federer che ha dovuto fare i conti con i problemi alle ginocchia e anche inevitabilmente con la carta d'identità. Il nuovo infortunio e la nuova operazione inevitabilmente hanno nuovamente fatto pensare a quella parola che nessuno vuole pronunciare, ovvero "ritiro". Anche per mettere fine alle speculazioni, il classe 1981 di Basilea a "24 heures" di "Tribune de Genève" ha parlato del suo futuro.

Niente Australian Open per Federer, speranze per Wimbledon

Impossibile la sua partecipazione agli Australian Open 2022, ovvero il primo Slam della prossima stagione. D'altronde già pensare per lui al ritorno nel suo "giardino di casa" Wimbledon, in programma a luglio, è difficile: "La verità è che sarei incredibilmente sorpreso di giocare a Wimbledon. L'Australia non la prendo nemmeno in considerazione, e non è una sorpresa. Sapevamo prima dell'operazione che la sua natura avrebbe richiesto lunghi mesi di pausa. Quindi non c'è niente di nuovo". 

Come procede il recupero di Federer, quando rientrerà

Roger Federer ha dovuto sistemare il menisco e la cartilagine del ginocchio destro. Ma qual è la situazione? Come sta l'arto operato? Il Maestro è ottimista: "Volevo aspettare il primo controllo importante dei medici per parlarne: è molto incoraggiante. Così ho iniziato un lungo percorso di riabilitazione in cui ho messo tutto il mio cuore. Devo avere pazienza per permettere al mio ginocchio di recuperare al 100%". Appuntamento in campo a gennaio, per la ripresa dell'attività fisica che dovrebbe portarlo su un campo da tennis poi a primavera. Giusto comunque operarsi ora: "Vorrei sciare con i miei figli e giocare a calcio o a tennis con i miei amici in futuro. E volevo fare il processo di riabilitazione con la mentalità e il corpo di un atleta di alto livello".

Perché Federer non vuole pensare al ritiro

In realtà la leggenda del tennis, dopo una carriera ricca di soddisfazioni e alla luce dei problemi fisici, avrebbe anche potuto pensare al ritiro. Federer però ha uno stimolo importante e vuole regalare ancora gioie a chi in questi anni non lo ha mai lasciato solo: "Sarebbe stato facile dire ‘fermiamoci qui'. Ma i tifosi meritano di meglio di quello che hanno visto da me durante la passata stagione sull'erba. Lo so, sarà incredibilmente difficile. Ma io credo in quel tipo di miracoli. Li ho sperimentati io stesso. Vorrei scoprire cosa posso ottenere di nuovo su un campo da tennis". E anche in questo Roger si è confermato un gigante.

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