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Australian Open

Djokovic scherza con Agassi agli Australian Open: “Ti ho visto e ho perso 3 giochi di fila”

Ha faticato molto più del previsto Novak Djokovic, che ha giocato 4 ore con Prizmic. Dopo l’esordio agli Australian Open 2024, il serbo ha scherzato con Andre Agassi, eccezionalmente a Melbourne.
A cura di Alessio Morra
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Andre Agassi raramente si vede nei grandi tornei di tennis, ma quando si presenta è sempre una festa. Agassi ha cambiato questo sport ed ha lasciato una traccia profonda. Un innovatore che ha tracciato la strada per Nadal e Djokovic, con il serbo in passato ha lavorato pure per qualche tempo, ma le cose sono andate maluccio. Il tempo aggiusta le cose e a distanza di anni i ricordi sono solo positivi e dopo il match di primo turno degli Australian Open, il numero 1 del tennis ha scherzato amabilmente.

Ha sudato le proverbiali sette camicie il serbo contro il giovane Dino Prizmic, classe 2006, proveniente dalle qualificazioni che si è fatto scoprire in modo definitivo. Djokovic ha vinto il primo set 6-2, ma nel secondo il croato si è imposto al tie-break. Il terzo set è stato snervante. Prizmic ha giocato a un livello altissimo e a metà del terzo ha sognato in grande, un testa a testa vero prima di cedere 6-4.

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Il quarto set ha visto Djokovic volare sul 4-0, ma poi ha dovuto impegnarsi ha superato le 4 ore di gioco e ha chiuso 6-4. L'omaggio a Prizmic è stato da gran signore, il sorriso a trentadue denti per il pericolo scampato era piuttosto evidente.

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Nell'intervista rilasciata in campo, Djokovic ha parlato del match, si è ulteriormente complimentato con l'avversario e ha parlato anche con Agassi. Il clima era dei migliori e Novak ha scherzato con Agassi, che con la sua presenza lo ha distratto:  "André è bello averti qui. Grazie mille per aver onorato noi e l'Australian Open con la tua presenza. È fantastico vederti. Non ti vedevo da anni. Ti ho visto sul 4-0, parità e ho fatto un dritto vincente. Ti ho sorriso e ho detto che è quasi come se fossi tornato. Dopodiché ho perso 3 giochi di fila, ma non è colpa tua. Sono stato ispirato dalla tua presenza e sopraffatto nel vederti".

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