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Djokovic cede di schianto e perde la finale: “È colpa di una malattia, non mi era mai successo”

Djokovic è stato sconfitto da Rublev nella finale del torneo di Belgrado. Il numero 1 al mondo è crollato nel terzo set, dichiarando poi di essere distrutto fisicamente. La causa? Una malattia.
A cura di Marco Beltrami
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Questa volta l’operazione rimonta non è riuscita a Novak Djokovic che nei primi tre match nella sua Belgrado aveva vinto in rimonta dopo aver perso il primo set. Nella finale contro Rublev, il numero 1 al mondo ha ancora una volta perso il parziale d’apertura 6-2 imponendosi poi nel secondo 7-6, ma al contrario dei precedenti è crollato nel decisivo set che il russo si è aggiudicato con un rotondo 6-0. Un risultato insolito per il numero 1 al mondo che non vince un torneo dal novembre 2021, quando s'impose su Medvedev a Parigi. Da allora Nole ha dovuto fare i conti prima con il caso dell'esclusione degli Australian Open, e poi con diverse sconfitte sorprendenti.

Anche contro Rublev in realtà, Djokovic non è sembrato il solito Djokovic soprattutto nel terzo set quando, come confermato dal 6-0, è letteralmente crollato. Problemi di tenuta fisica evidenti per il giocatore di casa, che anche con il linguaggio del corpo ha dimostrato di non avere più benzina. Nella classica intervista post-partita, Djokovic ha riconosciuto i meriti di un Rublev che si è confermato come sempre un "martello", con una pressione costante da fondo campo.

Inevitabile però non parlare delle sue difficili condizioni e di una stanchezza evidente, quantomeno strana per un atleta della sua caratura: "È un peccato che nel terzo set ho esaurito le energie e non sono riuscito a combattere come avrei voluto. Congratulazioni ad Andrej, da tempo ai vertici del tennis maschile. Quello che devo dire è che sono stanco. Sarei potuto essere eliminato anche al primo turno. Ho tre partite difficili alle spalle e questo mi aiuterà a continuare la stagione. Questa brutta sensazione però mi è venuta oggi, nel quarto match, e non nel primo come a Montecarlo. L'obiettivo è Parigi e spero di essere pronto".

Djokovic non nasconde la stanchezza contro Rublev
Djokovic non nasconde la stanchezza contro Rublev

A cosa sono legate queste brutte sensazioni? Cosa sta succedendo a Djokovic? Il primo giocatore del ranking ATP ha stupito tutti facendo riferimento ad una "misteriosa" malattia: "Non mi è mai successo, forse all'inizio della mia carriera. Penso che sia legato a qualche malattia. Il tempo di recupero sembra che sia più lungo di quanto mi aspettassi. Non mi sono sentito male fino alla fine del secondo set. Sono uscito dopo il medical time-out e pensavo di essere pronto per il terzo set, ma ho avuto carburante solo per due o tre partite. Non è piacevole per le persone sugli spalti. Mi dispiace, ma non è stato possibile fare di più". 

Nessuna voglia di spiegare la natura del suo problema, con una certezza: non è Covid. Djokovic infatti ha parlato nello specifico di quello che gli sta accadendo: "Non è Covid, è qualcos'altro. Non voglio entrare nei dettagli, non è necessario. Ha influenzato il mio corpo e il mio metabolismo per diverse settimane. È un po' preoccupante che io abbia questa sensazione sul campo perché non l'avevo da molti anni. Non è una questione di corpo, è solo qualcosa che mi colpisce, ma di settimana in settimana andrà sempre meglio".

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