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Australian Open

Bufera sulla tennista ucraina che stringe la mano alla russa, il padre si scusa: “Non accadrà più”

La 16enne tennista ucraina Elizaveta Kotlyar è stata travolta dalle polemiche per aver stretto la mano alla sua avversaria russa alla fine del match perso al primo turno dell’Australian Open Juniores. È intervenuto addirittura il ministro dello sport ucraino per censurare la vicenda. Il padre della ragazza è stato costretto a una dichiarazione pubblica di scuse: “Lisa ha solo 16 anni, è stato un errore e non accadrà più”.
A cura di Paolo Fiorenza
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È diventata un caso politico in Ucraina, con l'intervento perfino del ministro dello sport, la stretta di mano tra la tennista ucraina Elizaveta Kotlyar e la sua avversaria russa Vlada Minchova, al termine del loro incontro di primo turno all'Australian Open Juniores. Il match è stato vinto agevolmente 6-2/6-4 dalla Minchova e in quel momento alla 16enne Kotlyar, evidentemente presa dalla delusione della sconfitta, non è sovvenuto che il suo Paese è impegnato da quasi due anni in una sanguinosa guerra con la Russia e che nessun atleta ucraino da allora dà la mano a qualsivoglia avversario russo o bielorusso. Elizaveta ha dunque fatto quello che nella sua vita di sportiva le è stato abituale da quando ha una racchetta in mano: andare sotto rete e stringere la mano a colei che l'aveva appena battuta.

Una ‘dimenticanza' che ha immediatamente sollevato polemiche sui social da parte ucraina, mentre i media locali hanno parlato di "strane azioni" della Kotlyar. Il polverone è stato tale che ha dovuto metterci una pezza il padre della ragazza con una dichiarazione pubblica, dopo che era intervenuto anche il ministro ad interim dello sport dell'Ucraina, Matviy Bidnyi, per censurare la vicenda e annunciare un'indagine approfondita sull'episodio: "Il mio messenger è pieno di notizie secondo cui la tennista ucraina Elizaveta Kotlyar, 16 anni, ha stretto la mano a una russa dopo una partita al torneo Australian Open. Stiamo attualmente studiando le ragioni di un simile atto, così come tutte le circostanze", ha scritto il ministro su Facebook.

"Quando ho visto il video, la prima impressione è che i russi abbiano provocato la nostra atleta. Tutti coloro che hanno partecipato a tornei importanti conoscono la tensione lì e gli atleti possono diventare facili bersagli di provocazioni. Questo è esattamente quello che abbiamo visto nell'esibizione dei media di propaganda russi: ci saranno molti argomenti per incolpare o giustificare la tennista, ma penso che prima di dichiarare qualcosa e prendere decisioni emotive, valga la pena comprendere la situazione in dettaglio ascoltando la stessa Elizaveta Kotlyar e i suoi genitori. Continuiamo a studiare la situazione e insieme alla federazione sportiva prenderemo decisioni equilibrate. E, naturalmente, commenteremo apertamente tutto", ha concluso Bidnyi.

Il padre di Elizaveta, Konstantin Kotlyar, si è dunque affrettato a giustificare le azioni di sua figlia, spiegando che in quel momento era troppo eccitata per controllare le sue azioni: "Vorrei esprimere la mia posizione e quella di mia figlia Lisa Kotlyar riguardo alle sue azioni all'Australian Open, dove ha stretto la mano alla sua avversaria russo dopo la partita. Le mie parole non sono una scusa, ma un tentativo di spiegare quello che è successo. Lisa ha solo 16 anni e non ha ancora l'esperienza per partecipare a competizioni importanti come i tornei del Grande Slam, che sono l'apice del tennis professionistico e junior".

Elizaveta Kotlyar è stata eliminata al primo turno dell'Australian Open Juniores
Elizaveta Kotlyar è stata eliminata al primo turno dell'Australian Open Juniores

"L'atmosfera qui è incredibilmente tesa e mette molta pressione sugli atleti – ha proseguito il padre della giovane tennista in una dichiarazione resa alla Federazione ucraina di tennis – All'inizio di una carriera è difficile gestirlo e non essere nervoso. Sfortunatamente, mia figlia non è stata in grado di controllare le sue emozioni e quindi si è rivolta automaticamente alla sua rivale, senza rendersi conto che era lei il Paese che ha attaccato la nostra madrepatria. È stato un errore e Lisa ne è molto dispiaciuta e promette che non accadrà più. Ricorderà sempre chi è chi. Lei è una sincera patriota dell'Ucraina, lo è sempre stata e lo rimarrà anche in futuro".

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