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Australian Open

Bopanna fa la storia all’Australian Open: a 43 anni diventa numero uno al mondo, è il più anziano

Rohan Bopanna ha stabilito un record storico nel tennis, raggiungendo il numero uno al mondo in classifica a 43 anni: mai nessuno ci era riuscito a quest’età, né in singolare né in doppio. Il doppista indiano è in semifinale all’Australian Open assieme all’australiano Matthew Ebden, si sono qualificati anche gli italiani Bolelli e Vavassori.
A cura di Paolo Fiorenza
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Rohan Bopanna sta facendo la storia del tennis, visto che mai nessuno a 43 anni era diventato numero uno al mondo prima del campione indiano. Bopanna, nato il 4 marzo 1980, sarà incoronato numero uno del ranking ATP nel doppio maschile dopo aver raggiunto le semifinali dell'Australian Open insieme al suo compagno, il 36enne australiano Matthew Ebden. Bopanna sarà il giocatore più anziano a riuscirci, battendo il record stabilito dallo statunitense (anche lui di origini indiane) Rajeev Ram, che raggiunse la vetta della classifica di doppio nell'ottobre del 2022 all'età di 38 anni.

Bopanna e Ebden, testa di serie numero due a Melbourne, hanno battuto nei quarti di finale del doppio gli argentini Maximo Gonzalez e Andres Molteni, in due set col punteggio di 6-4, 7-6 (5). I loro prossimi avversari saranno Tomas Machac e Zhizhen Zhang, mentre nella parte alta del tabellone l'altra semifinale vedrà in campo la coppia italiana formata da Simone Bolelli e Andrea Vavassori, che si è qualificata battendo 7-5/6-4 i tedeschi Krawietz e Puetz, e un'altra formazione teutonica, composta da Hanfmann e Koepfer.

Bopanna lunedì prossimo sarà il quarto indiano dopo Leander Paes, Mahesh Bhupathi e Sania Mirza a conquistare il numero uno del mondo nel doppio, a testimonianza della grande scuola in questa specialità del tennis indiano. "Sono stati 20 anni incredibili e oggi raggiungere il numero uno della classifica è una sensazione straordinaria che mi rende orgoglioso – ha detto il tennista di Bangalore dopo il successo nei quarti di finale – Probabilmente non è ancora stato completamente compreso, è merito dell'intera squadra. L'India ne aveva bisogno, il tennis indiano ne aveva bisogno. C'è così tanto amore e sostegno da parte dell'intero Paese, sono grato per tutto il supporto di due decenni. Penso che questo sia da parte mia restituire qualcosa a tutti in India".

"Il numero uno al mondo ti sta bene, Bopsy. Grazie per averci sempre ispirato", ha twittato Sumit Nagal, che lui stesso aveva fatto qualcosa di storico nell'attuale Australian Open dopo aver raggiunto il secondo turno sconfiggendo la 27esima testa di serie Alexander Bublik, diventando così il primo indiano dopo Ramesh Krishnan nel 1989 a battere un giocatore della testa di serie nel tabellone di singolare di uno Slam.

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