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Innerhofer e De Chiesa si insultano a Cortina: “Mi hai detto fro*io”, “Pensa alle tue volgarità”

L’ex azzurro e attuale commentatore di Rai Sport Paolo De Chiesa e lo sciatore Christof Innerhofer hanno avuto un pesante scontro sui social. I due si sono poi chiariti e riappacificati.
A cura di Marco Beltrami
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Quando la polemica è social difficilmente passa inosservata, soprattutto se le parole usate sono pesanti come macigni. Questo il caso di quanto accaduto su Instagram tra due figure importanti per lo sci italiano, ovvero Paolo De Chiesa, ex azzurro e attuale commentatore Rai Sport, e Christof Innerhofer sciatore classe 1984 campione del mondo nel Supergigante. Un botta e risposta molto duro, che è stato poi rimosso. I due infatti dopo aver chiarito si sono riappacificati.

Tutto è scaturito dalle polemiche all'interno della squadra italiana ai mondiali. Innerhofer che in carriera ha conquistato complessivamente due medaglie olimpiche e tre iridate, aveva chiesto di avere più spazio in discesa oltre che in supergigante, sovvertendo le gerarchie dopo i buoni risultati nelle prove. L'atleta di Brunico infatti voleva rinunciare al ruolo di riserva con buona pace di Matteo Marsaglia, e per questo aveva criticato e messo in discussione i criteri di selezione degli atleti per la squadra di discesa a Courchevel Meribel,

In un video postato sui suoi canali social De Chiesa non si era certo mostrato tenero nei confronti di Innerhofer: "Secondo i criteri di selezione, Innerhofer doveva fare il Super G e Marsaglia la discesa. Innerhofer doveva fare il sostituto. Ha fatto prima e seconda prova, con secondo e miglior tempo e quindi ha fatto polemiche dicendo che doveva essere lui il quarto uomo in discesa. E no caro bello, non funziona così perché i patti erano chiari perché non c’era nessuna selezione. Poi oltretutto le prove contano come il due di picche, perché Innerhofer va spesso forte in prova per vanità, ambizione personale, per gli sponsor. Ognuno fa come vuole. Le prove contano zero. e infatti non so da quanti anni non va più sul podio, significa che quando va forte in prova poi non conferma in gara".

De Chiesa ha poi sottolineato come a suo dire la polemica innescata da Innerhofer sia stata destabilizzante per tutto il team: "Elemento di disturbo, ha creato delle tensioni prima della discesa e queste sceneggiate napoletane andavano cassate subito. Poi, nota personale, le prime donne mi urtano un po’ i nervi, nello sport, nel lavoro e nella vita e in questo caso non c’erano nemmeno i motivi per sentirsi tale perché non stiamo parlando di Tomba all’apice della carriera, ma di Innerhofer, bravo ma a fine carriera. Bisogna ingoiare alle volte le selezioni".

La polemica social tra Innerhofer e De Chiesa
La polemica social tra Innerhofer e De Chiesa

A questo punto ecco la replica molto dura di Innerhofer che ha accusato De Chiesa di aver fatto ricorso ad insulti omofobi nei suoi confronti: "Adesso hai esagerato… a Cortina mi hai offeso dicendomi che sono un fro*io e tu con i fro*i non parli una maleducazione così non la avevo mai ricevuta. Qualcuno dei tuoi colleghi della Raisport lo possono confermare. Io ho sempre avuto il massimo rispetto per te". Poco dopo la risposta dell'ex sciatore: " io per te… ti ho sempre ammirato e sostenuto… pensa a quello che mi hai detto tu… di guardarmi le mie gare e di farmi etc etc… volgarità inaccettabile!".

Fortunatamente tutto è rientrato poche ore dopo, con i due che si sono chiamati e chiariti. La conferma del tutto è arrivata proprio da De Chiesa attraverso un ulteriore video su Facebook. Non prima però di avere chiarito le cause scatenanti del tutto: "Diverbio che ho avuto con lui a Cortina, quando è passato sotto la mia balaustra dopo la gara. C’era un caos incredibile e gli ho fatto i complimenti. Lui si è avvicinato alterato, risentito perché qualcuno gli aveva detto che io avrei detto che alla sua età bisogna smettere. Io gli ho detto ‘Caro Inner, non ho detto così, ti ho fatto un gran complimento dicendo che per mio gusto personale i grandi campioni come te per cristallizzare la loro immagine vincente dovrebbero smettere. Quindi preferisco vedere questi grandi campioni appendere gli sci al chiodo quando sono ancora in auge e non in declino per l’età però per me puoi correre quando puoi'".

Un malinteso dunque che ha poi portato allo scontro diretto, chiusosi però con una stretta di mano: "Lui non ha capito bene e si è rivolto a me in modo poco carino, forse ho capito male ma ho risposto per le rime e gli ho detto che era sbronzo e con gli sbronzi non parlo. Oggi però mi ha telefonato chiedendomi scusa per Cortina, e io gli ho chiesto scusa per la mia risposta altrettanto pesante e in 30 secondi… io non sono stato un campione ma sicuramente sono stato un grande sportivo e tra grandi sportivi si chiarisce tutto. Abbiamo capito quello che volevamo dirci e la mia stima per lui resta immutata e si ricordava di quando in telecronaca enfatizzavo le sue gare. Gli ho attestato la mia stima perché per correre a 38 anni per non andare sul podio ci vuole comunque passione. Amici come prima, tra sportivi si fa così".

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