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Valentino Rossi frustrato dalla mancata promozione nel WEC: “Non so se accadrà mai. È una delusione”

Valentino Rossi ammette la frustrazione per la mancata promozione in Hypercar WEC con BMW. “Non so se accadrà mai”. Il Dottore teme che il salto di categoria possa sfumare.
A cura di Michele Mazzeo
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Dopo due stagioni nella classe LMGT3 del WEC e diverse soddisfazioni, Valentino Rossi si ritrova davanti al primo vero muro della sua nuova carriera. Il test con la BMW M Hybrid V8 svolto in Bahrain nel 2024 – chiuso a un decimo dal riferimento di Arthur Leclerc – sembrava l'inizio del passaggio in Hypercar, la categoria regina del Mondiale Endurance, cioè il livello che il Dottore inseguiva dall'addio alla MotoGP. Ma quel segnale non ha portato alla promozione che sperava.

Rossi ha continuato a trattare con BMW per tutta la stagione senza però ottenere un via libera. L'italiano, parlando a Motorsport.com, racconta la sequenza di porte rimaste chiuse e la crescente frustrazione: "Da quel momento abbiamo provato a correre con l'Hypercar quest'anno, ma non è stato possibile". Un concetto che ripete, amaro, parlando della stagione successiva: "Per tutto l'anno abbiamo cercato di gareggiare con l'Hypercar per la prossima stagione, ma purtroppo non è stato possibile. Sembra difficile gareggiare con l'Hypercar. Non so se accadrà mai. È una delusione".

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Il nodo, spiegano al box BMW, è la presenza di molti piloti giovani già inseriti nel programma ufficiale. Un dettaglio che Rossi conosce bene e che alimenta il senso di occasione mancata, nonostante l'ottima impressione lasciata alla guida del prototipo. L'italiano, infatti, considera la Hypercar "più vicina a una moto" rispetto alla GT3 e quindi più adatta al suo stile.

Nemmeno l'ipotesi di partecipare a singole gare sembra percorribile. "Potrebbe essere una buona idea, ma non credo sia possibile, perché in genere, quando si guida un'Hypercar, è per tutta la stagione", ammette il nove volte campione del mondo, lasciando intendere che BMW non ritiene praticabile un impegno parziale.

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Uno spiraglio potrebbe arrivare dal programma IMSA, che dal 2026 sarà seguito anche dal team WRT. Le gare endurance americane richiedono un terzo pilota e Rossi non chiude la porta: "Potrebbe essere un'opportunità". Ma anche qui le certezze sono poche e l'eventuale debutto non sembra imminente.

La priorità, ora, è capire il proprio futuro sportivo: il contratto con BMW scade e non esiste ancora un programma definito. "Non sappiamo ancora cosa faremo, in quali campionati. Il WEC può ovviamente essere una possibilità. Vedremo con BMW il mese prossimo". Rossi resta quindi sospeso tra ambizione e realtà. La promozione in Hypercar, obiettivo dichiarato sin dal suo approdo nel WEC, per ora sembra più lontana. E il Dottore, per la prima volta, ammette apertamente la sua preoccupazione.

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