Leclerc furioso dopo l’incidente di Hamilton al GP Olanda di F1: il team radio è un presagio

Il Gran Premio d’Olanda si è trasformato in un incubo per la Ferrari. Prima Hamilton e poi Leclerc sono stati protagonisti di incidenti che hanno posto fine anzitempo alla loro gara. Una domenica da dimenticare per la Rossa, come dimostrato già dal primo schianto, quello del pilota britannico, che ha mandato su tutte le furie il compagno di scuderia.
Incidente per Hamilton, errore e scuse nel Gp Olanda
Il sette volte campione del mondo, al 23° giro sul tracciato di Zandvoort, ha perso il controllo in sottosterzo finendo con la fiancata contro le barriere. L’anteriore destra è andata KO e l’impatto è stato durissimo sia per lui che per la Ferrari. Hamilton si è subito scusato via radio con il team: “Scusate ragazzi”. Una brutta botta per Lewis, che si era detto rigenerato dopo la pausa estiva.
L’incidente ha compromesso anche i piani di Leclerc. Il monegasco era appena rientrato ai box dalla quinta posizione per montare gomme dure nuove, proprio mentre la pioggia iniziava a intensificarsi. Lo schianto del compagno ha però causato l’ingresso della safety car, permettendo a tutte le vetture davanti a Charles di fermarsi ai box perdendo meno tempo rispetto a lui durante la sua sosta.
La reazione di Leclerc nel team radio all'incidente di Hamilton
Leclerc non ha nascosto tutta la sua frustrazione via radio con il box Ferrari: “No! Ca**o. Oh mio Dio. Siamo così sfortunati, è incredibile…”. Uno sfogo che lasciava presagire ben poco di buono per la sua gara. Per la Rossa è arrivata così la beffa oltre al danno, visto che poco dopo ha perso anche il suo secondo pilota.
Leclerc fuori gioco dopo l'incidente con Antonelli
Il monegasco, infatti, è rimasto coinvolto in un contatto con Kimi Antonelli, che è stato poi penalizzato per una manovra azzardata ai suoi danni. Leclerc ha comunque pagato le conseguenze peggiori, ed è stato costretto al ritiro. Anche per lui, quindi, il GP d’Olanda si è concluso anzitempo ai box. Una domenica da incubo.