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La Formula 1 cambia le regole alla vigilia del GP Miami per scovare i furbetti in griglia: basterà la ‘prova TV’

La FIA ha deciso di modificare l’articolo 48 alla vigilia del Gran Premio di Miami: basta dare un’occhiata alle correzioni fatte a stagione in corso per capire perché. Il “caso Norris” ha spinto Federazione e team a trovare una soluzione.
A cura di Maurizio De Santis
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Cambia la regola della falsa partenza in Formula 1: non sarà più dirimente solo il rilevamento del sensore ma basterà anche la prova tv a determinare se un pilota s'è mosso in anticipo dalla piazzola in griglia. D'accordo con i rappresentanti dei team, alla vigilia del Gran Premio di Miami, la FIA ha deciso di modificare l'attuale regolamento per non lasciare più ombre né margini d'interpretazione o, addirittura, equivoci nella definizione dell'articolo 48 incluso nel pacchetto di prescrizioni che disciplinano la parte sportiva del mondo dei motori.

Se finora faceva fede il controllo elettronico, così da escludere ogni possibile intervento dei commissari di gara anche quando dalle immagini televisive era chiaro che una monoposto s'era mossa prima dello start, d'ora in avanti il nuovo metro di giudizio coprirà anche questa piccola falla e la soglia di errore verrà azzerata.

Il caso Lando Norris e la palese lacuna nel regolamento

Perché ci si è decisi proprio ora ad apportare questa variazione importante? A marzo scorso, in occasione del Gran Premio di Arabia Saudita (il secondo nella tappa del Mondiale, vinto da Max Verstappen), il caso Lando Norris rese ancora più palese la lacuna di cui tutti erano al corrente.

La sua McLaren s'era avviata con leggero anticipo rispetto alle altre monoposto ma non fu possibile comminare alcuna sanzione al britannico perché il dispositivo non aveva segnalato anomalie. Se n'era accorto anche George Russell, che era nella Mercedes al suo fianco, ma nessuno potè sanare quella irregolarità né punire la (presunta) furbizia oppure l'errore.

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Come cambia l'articolo 48 sulla "falsa partenza"

Un episodio del genere non sarà più tollerato e la punizione sarà immediata. Basta dare un'occhiata alle correzioni fatte a stagione in corso per capire perché. Anzitutto, il paragrafo dedicato alla situazione di gara (l'articolo 48, nella foto sotto) non è più descritto come "posizione errata di partenza" ma "falsa partenza".

Poi c'è stata una precisazione sostanziale che funge da altolà per dissuadere i piloti, saranno gravati da provvedimenti disciplinari in un caso: se la vettura si è mossa dopo l'accensione della luce dei quattro secondi e prima del segnale di partenza con lo spegnimento di tutte le lanterne rosse. Una condizione risolutiva, che non necessità di alcuna conferma elettronica.

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Cosa vuol dire? Che in occasione della corsa in Arabia Saudita, a Jeddah, la penalizzazione di Norris sarebbe stata automatica. Così come in altre situazioni passate altrettanto controverse, che fecero riferimento ai movimenti anticipati di Bottas (Mercedes) e Vettel (Ferrari) prima del via libera in griglia, sarebbero state sanzionate senza alcuna remora.

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