Kimi Antonelli all’esame di maturità: “Ora devo studiare. Non posso arrivarci dopo una sbornia”

Tra i banchi di scuola dell'Istituto "Salvemini" di Casalecchio di Reno (Bologna) c'è anche Kimi Antonelli. Il giovane pilota della Mercedes sosterrà gli esami di maturità: non sarà come provare il brivido della pista, del tormento nei giri finali, del podio conquistato nel GP Canada, ma la scarica di adrenalina sarà ugualmente forte. "Adesso devo andare a studiare, altrimenti mia madre non sarà contenta", dice al giornalista che lo intervista a caldo a margine della gara di Montreal.
Il primo podio di Kimi Antonelli in F1
Kimi non dimenticherà mai la corsa sul circuito Villeneuve per la soddisfazione e per aver ritagliato un posto nella storia dei Motori: è diventato il terzo driver più giovane (18 anni, 9 mesi e 21 giorni dopo Max Verstappen e Lance Stroll) a centrare un piazzamento importante nel Mondiale, il primo della carriera. Ma non c'è tempo per lasciarsi prendere dall'euforia né perdersi in chiacchiere: il dovere lo chiama, il 18 e il 19 giugno lo attendono gli scritti poi gli orali e il giudizio della commissione che proverà a impressionare districandosi tra test e domande trabocchetto. E chissà se Kimi si presenterà fuori scuola a bordo della sua supercar, come già successo tra lo stupore dei compagni.

Kimi Antonelli a scuola per sostenere l'esame di maturità
Finora Antonelli è riuscito a disimpegnarsi bene coniugando le esigenze di studi e frequenza con gli impegni nel Circus, regalando ai compagni l'emozione dell'accesso ai box per il GP di Imola. Ora è giunto alla fine del percorso didattico ed è facile intuire come sarà (anche) per lui la notte prima degli esami. Non verserà lacrime né evocherà preghiere ma vivrà l'attesa come uno "studente qualunque" perché non ha voluto percorsi privilegiati, come precisato da sua madre: "Se vuole diplomarsi deve sostenere la maturità come tutti. Ha fatto sacrifici, ma è stato contento di aver frequentato la scuola e i suoi compagni".
Le parole della mamma sono sufficienti a spiegare bene cosa c'è dietro la riflessione fatta dal pilota in una delle interviste concesse in Canada dopo il suo primo podio in Formula 1: "Niente feste – ha spiegato Kimi a chi gli chiedeva come avrebbe celebrato -. Non posso permettermi di festeggiare tanto perché devo stare bene per gli esami. E non posso certo presentarmi lì coi postumi di una sbornia…".
La materia più ostica per Kimi Antonelli
Antonelli sorride, si schermisce. Ma una cosa la può ancora fare, conservare un po' di quella illusione che anima la sua generazione sospesa tra sogno e realtà. Una domenica è protagonista sull'asfalto, al volante di una monoposto di F1, il giorno dopo è già in volo per rientrare a casa perché deve prendere il diploma. "Sì, ma tipo storia o matematica?", incalza il giornalista. "No, tutte le materie. E ci andrò sicuramente di buon umore". Qual è la materia più ostica? La matematica. Antonelli lo ha confessato nel podcast ‘The Fast and the Curious'. Ci penserà quando sarà il momento. Intanto dà un bacio alla sua piccola (è la vettura che saluta prima di andare, come si evince in un video condiviso sui social dalla sua scuderia) e via. La ritroverà tra qualche settimana, prima del prossimo week-end in Austria. Adesso su, fila a studiare.