Coronavirus, GP Australia 2020, la conferma: “Tutto come da programma. No GP a porte chiuse”
Il GP d’Australia si disputerà regolarmente. Il Coronavirus non ferma dunque la gara inaugurale del campionato Mondiale di Formula 1 2020. Il Gran Premio di Melbourne del prossimo week end (13-15 marzo) non modificherà il proprio programma a causa dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del CoVid – 19 a livello globale (qui gli aggiornamenti con le ultime notizie in tempo reale). Nessuna restrizione per gli spettatori che, a differenza del Bahrein, potranno seguire la ‘tre giorni’ sul Circuito dell’Albert Park.
GP d’Australia, gli organizzatori: “GP a ‘porte chiuse’ non è una possibilità”
Dopo il via libera del Governo italiano agli uomini di Ferrari, Alpha Tauri, Pirelli e Brembo, liberi di trasferirsi in Australia per la gara del prossimo fine settimana, la caccia al titolo Mondiale di Lewis Hamilton è aperta. A differenza del Bahrain, dove si correrà nel week end successivo ma a “porte chiuse”, a Melbourne, tutto dovrebbe procedere invece come stabilito in precedenza. La conferma arriva da Andrew Westacott, CEO dell'Australian Grand Prix Corporation:“Disputare il GP senza pubblico non è una possibilità – ha detto il numero uno del comitato organizzatore -.La cosa importante è il trasporto dall’Italia. Le auto Alpha Tauri e le Ferrari sono arrivate sul circuito da Avalon (l’aeroporto di Melbourne, ndr), così come la maggior parte del personale delle due scuderie, quindi al momento non c’è nessun problema”.
La conferma del ministro della sanità australiano: “il GP prosegue come da programma”
A fargli eco anche Jenny Mikakos, ministro della sanità australiano, che ha dichiarato che il fatto che non siano stati segnalati ulteriori casi di trasmissione del virus nello Stato di Victoria significa che il Gran Premio prosegue come da programma. "A questo punto i nostri consigli sul GP e su altri eventi pubblici di raccolta di massa rimangono invariati – ha detto la ministra 59enne -. Vogliamo consentire alle persone di andare in giro e vivere la propria vita il più normalmente possibile, ovviamente prendendo maggiori precauzioni rispetto al solito”.
