Cos’è successo nell’udienza del 19 aprile sul caso Juve

La sentenza del Collegio di Garanzia del CONI sul ricorso della Juventus per la penalizzazione di 15 punti dovrebbe arrivare entro la giornata di oggi, giovedì 20 aprile. In base ad alcune indiscrezioni non si dovrebbe andare oltre il primo pomeriggio, quindi la sentenza è attesa a cavallo delle 13 (poco prima o poco dopo); ma visto quanto accaduto ieri non si può escludere nulla.

Intanto secondo quanto riportato il quotidiano torinese La Stampa c'è una remotissima ipotesi che la decisione potrebbe slittare ancora di un giorno.

Sono tre gli esiti possibili in merito al ricorso della Juve che chiede l'annullamento senza rinvio della penalizzazione di 15 punti inflitta dalla Corte Federale d'Appello per il "caso plusvalenze":

1. ricorso accolto e restituzione dei 15 punti in classifica;
2. ricorso respinto e conferma della penalizzazione di 15 punti;
3. rinvio alla Corte d'Appello Federale per correggere eventuali vizi e rielaborare poi una nuova sentenza. I 15 punti, in questo caso, verrebbero restituiti alla Juve in attesa di un nuovo procedimento.

Maurizio Bellacosa, legale della Juventus, nel corso del dibattimento per il ricorso al Collegio di Garanzia presentato dal club bianconero contro il -15 in classifica per il caso plusvalenze ha dichiarato: "La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l'annullamento senza rinvio. La Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio '22. Cosa è cambiato? Sono arrivate le 14mila pagine degli atti di Torino, ma davvero c'è qualcosa che fornisca prova dei valori gonfiati? No, c'è solo un contesto generale. Nulla che cambi il proscioglimento di maggio 2022".

Il Collegio di Garanzia, dopo la sentenza, avrà un mese di tempo per consegnare le motivazioni. Nel caso in cui dovesse arrivare un rinvio alla Corte d'Appello federale, l'eventuale nuovo processo potrebbe essere svolto a maggio. Nel frattempo, però, la Juventus si vedrebbe riassegnati i 15 punti.

Il verdetto del Collegio di Garanzia sul ricorso per il -15 della squadra bianconera è atteso a cavallo dell'ora di pranzo, quindi arriverà o in tarda mattinata o al massimo nelle prime ore del pomeriggio.

Il Collegio di Garanzia del Coni ha rimandato a domani, mercoledì 20 aprile, la decisione sul ricorso contro la penalizzazione di -15 presentato sulla Juventus. In caso di rinvio alla Corte d'Appello Federale la questione delle tempistiche rischia di rendere più complessa la situazione, considerato anche l'intreccio con il filone sulla manovra stipendi e quello sui rapporti di partnership con altre società coinvolte nell'inchiesta. Cosa può accadere? Dopo il pronunciamento i giudici hanno 30 giorni per le motivazioni della sentenza e il nuovo processo potrebbe svolgersi a maggio, con riflessi inevitabili anche sul campionato e sulla classifica. Intanto, in caso di rinvio, la Juventus si vedrebbe riassegnati i 15 punti.

Dopo un riunione di oltre un'ora in camera di consiglio, il Collegio di Garanzia del Coni si è aggiornato a domani. La decisione sul ricorso presentato dalla Juventus contro il -15 inflitto dalla Procura Federale slitta così a giovedì 20 aprile. I bianconeri chiedono l'annullamento della sentenza della Corte d'Appello Federale per il caso delle plusvalenze fittizie. Il pronunciamento, dopo un dibattimento durato quasi tre ore, non avverrà nella serata odierna: il Collegio ha 5 giorni di tempo per il dispositivo ma, come ammesso dalla stessa presidente Sandulli, l'intenzione è chiudere la vicenda quanto prima possibile.

Rigetto del ricorso della Juventus, annullamento della sentenza della Corte d'Appello Federale, rinvio del caso sempre alla CAF sono i tre scenari a margine dell'udienza dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni sulla penalizzazione. Se da un lato il Procuratore Generale dello Sport, Ugo Tacer, ha definito "corretto" l'operato della Procura federale, dall'altro ha espresso dubbi su alcuni aspetti della sentenza e in particolare sulla proporzione della penalità inflitta.

L'auspicio di un rinvio alla CAF per la rimodulazione del -15 è ipotesi possibile, cosa accadrebbe in questo caso? Il primo effetto sarebbe la restituzione alla Juventus dei punti sottratti, ma solo in via temporanea e nell'attesa di un nuovo pronunciamento da parte della Corte d'Appello.

Come cambia la classifica in caso di sospensiva? Conti alla mano, la Juventus passerebbe dalla settima posizione attuale con 44 punti alla terza, a quota 69, alle spalle della Lazio (seconda) e del Napoli (capolista).

La classifica senza il -15 alla Juve
Napoli 75
Lazio 61
Juventus 59
Roma 56
Milan 53
Inter 51
Atalanta 49

Il tavolo degli avvocati della Juventus all'udienza al Coni.

Il Procuratore Generale del Coni, Taucer, s'è pronunciato per il respingimento del ricorso definendo "corretto" l'operato della Procura federale ma ha auspicato un rinvio del giudizio in Corte d'Appello Federale sulle proporzioni della penalizzazione inflitta alla Juve. Cosa vuol dire? Che il -15 è da rimodulare.

La posizione degli avvocati bianconeri è molto chiara: la sentenza sul -15 va annullata senza alcun rinvio. "La sentenza impugnata è sbagliata, piena di errori, per questo chiediamo l'annullamento senza rinvio – ha ammesso uno dei legali del club, Maurizio Bellacosa -. La Juventus per le plusvalenze è già stata prosciolta con sentenza definitiva del maggio 2022. Poi sono arrivati gli atti della Procura di Torino ma non c'è prova dei valori gonfiati. Nulla che cambi il proscioglimento di maggio 2022".

La parole del Procuratore Generale, Ugo Taucer, alimentano la possibilità che ci sia un rinvio del caso Juve in Corte d'Appello Federale. Ecco perché: "La Procura Figc ha agito correttamente – ha ammesso -. Ma rispetto all’articolo 4 sotto il profilo della ‘carente’ motivazione temo che effettivamente che il profilo di colpa, nella sanzione in punti alla squadra, vi sia una ‘carenza’ da valutare in un nuovo giudizio della Corte d'Appello Federale".

Cosa vuol dire? Bisogna incrociare le posizioni delle parti per dipanare la matassa: la Juve ha chiesto l'annullamento della sentenza, il procuratore generale ha chiesto annullamento ma con rinvio alla CAF solo perché sia formulata una nuova motivazione sulla sanzione inizialmente comminata (il -15). La Juve si vedrebbe assegnata i punti indietro solo se il Collegio del Coni annullasse senza rinvio. Qualora fosse accolta la posizione espressa da Taucer, l'articolo 4 sulla slealtà sportiva citato dalla Procura federale sarebbe di fatto escluso e la Juve potrebbe cavarsela con un'ammenda.

Dopo circa tre ore, è terminata l'udienza al Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni: i membri si ritirano per decidere. A chiuderla è stata il Procuratore Generale, Ugo Taucer, che in buona sostanza ha chiesto un rinvio in Corte d'Appello Federale con le seguenti motivazioni: "È da confermare l’ipotesi accusatoria respingendo contestazioni. Rispetto all’applicazione dell’articolo 4, della carente motivazione, temo che ci sia stata una carenza in merito ai punti comminati alla squadra e che questa vada valutata in un nuovo giudizio".

Qual è lo scenario che si profila? Se il Collegio segue la tesi esposta da Taucer, può saltare l'intero articolo 4, quello sulla slealtà sportiva, in base al quale erano stati inflitti i 15 punti di penalizzazione. In buona sostanza la Juve potrebbe cavarsela con una ammenda.

Il prefetto, Ugo Taucer, Procuratore Generale dello Sport.

Il presidente della Juventus, Ferrero, presente nel Salone del Coni dove si svolge l'udienza sul ricorso contro il -15.

Annullamento (è quello al quale ha sempre puntato la Juventus) oppure sospensione della sentenza della Corte d'Appello Federale: sono questi gli scenari che si prefigurano in merito all'udienza dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni e che portano alla cancellazione (definitiva oppure momentanea) del -15 in classifica (di nuovo rivoluzionata).

L'annullamento della sentenza può verificarsi solo se il Collegio dichiara illegittima la revocazione. La Procura federale vi aveva fatto ricorso dopo che il primo procedimento del processo sportivo sulle plusvalenze s'era chiuso con il proscioglimento dei bianconeri e di altre società coinvolte (compresi i rispettivi amministratori e dirigenti). Il filo conduttore della tesi difensiva è in buona sostanza questo: "gli atti di indagine trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino non costituiscono fatti nuovi idonei a sovvertire la ratio decidendi della sentenza revocata".

Nella memoria presentata dagli avvocati ci sono anche i riferimenti alla "violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo" e "In relazione all’asserita volontà dei deferiti di sottrarsi all’applicazione di un principio contabile IAS 38 § 45, all’epoca non applicato nel settore e nemmeno ex post effettivamente accertato in sentenza come applicabile nel caso di specie, per violazione del principio di materialità, nonché per violazione del principio di legalità con l’affermazione in sentenza di un illecito non previsto dall’ordinamento sportivo, per l’omessa motivazione rispetto a elementi decisivi, per omessa motivazione sulla quantificazione delle sanzioni irrogate".

Il -15 in classifica viene cassato, ma solo in via temporanea e per effetto di sospensiva, nel caso in cui il Collegio rimandi la sentenza alla corte d'Appello Federale. Sono tre le motivazioni essenziali:

• è cambiato il capo di incolpazione
• riconosce che è stato effettivamente violato il diritto di difesa
• valuta che il provvedimento di -15 non sia stato motivato in maniera adeguata

Gabriella Palmieri Sandulli, Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport

Ecco nel dettaglio alcuni delle foto che raccontano dell'udienza dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni per discutere del ricorso presentato dalla Juventus contro la penalizzazione di 15 punti in classifica, sanzione subita per mano della Corte d'Appello Federale a causa delle plusvalenze fittizie e delle determinazioni scaturite dall'Inchiesta Prisma della procura di Torino.

Il tavolo di avvocati della Juventus durante l'udienza nel Salone del Coni.

La Juventus ha vinto il ricorso contro la chiusura del settore di Curva Sud dell'Allianz Stadium per gli insulti e cori razzisti nei confronti di Lukaku. Una sanzione che il Giudice Sportivo aveva comminato in seguito a quanto accaduto nell'andata della semifinale di Coppa Italia contro l'Inter. Tutti i settori dell'impianto saranno quindi aperti in occasione della sfida di campionato con il Napoli.

La Juventus si era opposta alla sanzione del giudice sportivo sostenendo che era stato ignorato l’impegno del club nell'individuare gli spettatori colpevoli degli insulti. Attraverso il proprio servizio di sicurezza interno la società era arrivata a un minorenne (al quale è stato inibito l'ingresso allo Stadium per dieci anni) e a un maggiorenne (escluso a vita).

La Corte Sportiva d’Appello Nazionale – Sezioni Unite, presieduta da Carmine Volpe, ha accolto il ricorso presentato dalla Juventus FC avverso la sanzione dell’obbligo di disputare una gara con il settore dello Juventus Stadium denominato ‘Tribuna sud primo anello' privo di spettatori, in relazione alla gara di semifinale di andata della Coppa Italia Frecciarossa Juventus-Inter, giocata lo scorso 4 aprile (è la nota ufficiale).

In riforma della decisione impugnata, la sanzione inflitta dal Giudice Sportivo in relazioni ai ‘cori insultanti e alle grida di discriminazione razziale nei confronti del calciatore Romelu Lukaku', è stata annullata. Lo scorso 14 aprile la prima sezione della Corte Sportiva d’Appello aveva sospeso il provvedimento rimettendo la cognizione del reclamo della Juventus alle Sezioni Unite.

Ugo Taucer è Prefetto e Procuratore generale dello sport presso il Coni. Poiché la Federcalcio non si è costituita in giudizio, la controparte della Juventus nel corso dell'udienza è la Procura generale dello Sport presieduta dall'uomo delle istituzioni. Taucer, savonese, è entrato nei ruoli civili dell’Amministrazione dell’Interno nel 1989, in servizio prima in questura a Savona e poi nella prefettura. Trasferito a Roma dal 2004 presso il Ministero dell’Interno, ha ricoperto ruoli importanti presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, gli Uffici di diretta collaborazione del Ministro e il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile. Nel 2018 è arrivata la sua nomina a Prefetto.

Il Procuratore Generale dello Sport, il prefetto Ugo Taucer

Nell'aula dove si svolge l'udienza dinanzi al Coni, oltre agli avvocati della Juventus (Maurizio Bellacosa, Angelo Clarizia, Nino Paolantonio, Davide Sangiorgio), c'è anche il presidente bianconero, Gianluca Ferrero. Il Chief Football Officer Calvo è rimasto vicino ad allenatore e giocatori alla Continassa, per dare un segnale di presenza e vicinanza del club ai tesserati.

Il presidente della Juventus, Ferrero, nella sala dove si svolge l'udienza.

L'udienza dinanzi al Collegio del Coni si è aperta con una questione preliminare: ammettere o meno la costituzione in giudizio di Codacons e associazione Club Napoli Maradona. Attraverso l'avvocato Enrico Lubrano chiedono di partecipare al processo per difendere la penalizzazione di -15 e la revoca degli scudetti vinti dalla Juventus tra il 2018 e il 2020.

Quando può arrivare la decisione del Collegio di Garanzia del Coni sul ricorso presentato dalla Juve contro la penalizzazione di 15 punti in classifica inflitta dalla Corte d'Appello Federale? A fine udienza sarà comunicato quando arriverà la decisione, per legge i membri dell'organo hanno cinque giorni per emettere il dispositivo, sarà la stessa Presidente (Gabriella Palmieri Sandulli) a dare comunicazione al termine dell'udienza. Poi per le motivazioni avranno invece 30 giorni di tempo.

È iniziata l'udienza al Collegio di garanzia del CONI – presieduto da Gabriella Palmieri Sandulli – in merito al ricorso presentato dalla Juventus contro la penalizzazione di 15 punti inflitta ai bianconeri dalla Corte di appello FIGC nell’ambito del processo sul ‘caso plusvalenze'.

A momenti dovrebbe iniziare l'udienza sul ricorso Juventus presso il Collegio di Garanzia del Coni. L’udienza si terrà a Sezioni Unite e sarà presieduta da Gabriella Palmieri Sandulli.

A pochi minuti dall'inizio dell'udienza presso il Collegio di Garanzia del Coni che deciderà sul ricorso della Juventus contro la penalizzazione, è arrivata la delegazione del club bianconero.

"Il fatto nuovo che prima non era noto è proprio l'avvenuto disvelamento della intenzionalità sottostante all'alterazione delle operazioni di trasferimento e dei relativi valori". Questo è uno dei passaggi più importanti delle 36 pagine di motivazioni con cui la Corte federale dell'appello della Figc ha deciso di penalizzare di 15 punti in classifica la Juventus nel processo sulle plusvalenze dei calciatori. "Il fatto nuovo è l'assenza di un qualunque metodo di valutazione delle operazioni di scambio e, invece, la presenza di un sistema fraudolento in partenza (quanto meno sul piano sportivo)».

La tesi della Procura sottolinea come la società bianconera abbia compiuto un “illecito grave, ripetuto e prolungato che ha portato ad un’inevitabile alterazione del risultato sportivo. Di conseguenza occorre rimediare a tale alterazione”. Sull’accettazione della richiesta della Procura, la Corte federale ha spiegato di aver “ammesso la richiesta di revocazione di fronte ad un quadro dei fatti radicalmente diverso per l’impressionante mole di documenti giunti dalla Procura di Torino che ha evidenziato l’intenzionalità sottostante all’alterazione delle operazioni di trasferimento dei calciatori e dei loro relativi valori”. Mentre sulle altre società assolte, la Figc ha fatto presente che, “il sospetto non è sufficiente a determinare una condanna”.

La Juventus per il ricorso al Collegio di Garanzia del CONI ha aggiunto due nuovi legali al pool della difesa: si tratta degli avvocati Angelo Clarizia e Nino Paolantonio che vanno ad aggiungersi ai legali nominati in precedenza, ovvero Maurizio Bellacosa e Davide Sangiorgio.

Sono 99 le pagine che compongono il ricorso della Juventus, depositato al Collegio di garanzia presso il Coni il 28 febbraio scorso, contro la sentenza della Corte di appello della Figc che ha inflitto al club bianconero la penalizzazione di 15 punti in campionato per il caso plusvalenze. La Juve ha basato la sua difesa su nove pilastri e il più importante fa riferimento al fatto che la Corte federale aveva revocato la prima sentenza ma poi ha ritenuto che vi fossero “fatti nuovi” arrivati dalle indagini dei pm di Torino in merito all'Inchiesta Prisma. In base a quanto fatto trapelare, per gli avvocati del club bianconero la sentenza che ha inflitto 15 punti di penalizzazione alla società bianconera ha violato alcuni principi basilari e questi sarebbero stati usati per creare dei capi di accusa aggiuntivi.

Oltre alla Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, Gabriella Palmieri Sandulli, chi sono i componenti del Collegio di Garanzia del CONI? Ci saranno i presidenti delle Sezioni Unite: si tratta di Vito Branca, Attilio Zimatore, Massimo Zaccheo e Dante D’Alessio.