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Jan Ullrich archivia Pogacar per il 2026: “La gente invecchia e cala, il fenomeno sarà Lipowitz”

Jan Ullrich rema controcorrente e per il 2026 punta il dito verso il connazionale Florian Lipowitz, indicato come colui che riuscirà a scardinare il dominio di Tadej Pogacar: “Gli anni passano, lui e gli altri rallenteranno. Florian ha margini di miglioramento e in serbo qualcosa da subito”
A cura di Alessio Pediglieri
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Jan Ullrich archivia già la pratica Pogacar per il 2026, con l'ex fenomeno del ciclismo che boccia il prossimo futuro dello sloveno già relegato a 27 anni a dover  accettare una parabola discendente: "Le persone invecchiano, i campioni calano… Il nuovo fenomeno è già presente e vi dico io chi è: Florian Lipowitz".

Una sentenza, quella di Jan Ullrich pronta ad essere smentita da inizio gennaio quando ripartirà la nuova stagione ciclistica 2026 in cui la "lepre" da rincorrere sarà sempre e solo una, Tadej Pogacar. Almeno per l'universo intero, dopo quanto di sbalorditivo visto fare dallo sloveno nel 2025 e nelle precedenti stagioni, prodromi di un dominio che è lungi dal tramontare sull'orizzonte del ciclismo moderno. Eppure l'ex stella tedesca ha espresso un parere diametralmente opposto, provando a leggere tra le righe di un libro ancora da scrivere ma la cui prefazione è apparsa già in occasione dello scorso Tour de France, con un Pogacar vincente ma stravolto da fatica e sofferenza.

La previsione di Ullrich: "Anche i campioni invecchiano e rallenteranno…"

"Ad un certo punto, i campioni attuali decadranno, crolleranno, andranno più piano" ha sottolineato la leggenda tedesca, vincitore del Tour 1997, riferendosi ovviamente a Pogacar ma anche agli altri campioni come Vingegaard ed Evenepoel. "Il tempo passa per tutti e invecchiano, Florian no. Lui ha in serbo già qualcosa in vista del nuovo anno" ha poi assicurato riferendosi al 25enne connazionale. Parole da tifoso, campanilismo alle stelle ma anche enorme conoscenza di un universo ciclistico come pochi: "Ha enormi margini per migliorare, non si è ancora espresso al massimo e potrà farlo visto che è l'alfiere della attuale rinascita del ciclismo tedesco" ha poi concluso Ullrich.

Lipowitz insieme a Pogacar e Vingegaard sul podio del Tour 2025
Lipowitz insieme a Pogacar e Vingegaard sul podio del Tour 2025

Ullrich e la sicurezza su Lipowitz: "Si allena anche a Natale, ha in serbo qualcosa di grande"

La convinzione di un passaggio delle consegne che nessuno si aspetta, Ullrich lo vede già per il 2026: "Non credo che abbia ancora raggiunto il suo apice. Può ancora migliorare da qui in avanti: le basi sono buone: ha una buona squadra, un buon ambiente e ha un carattere forte", ha poi continuato riferendosi alla Red Bull BORA-hansgrohe che ha ingaggiato anche Remco Evenepoel come capitano. "Non è un caso che si sia già tolto dal giro e non sia in vacanza, ma già a lavorare per preparare la nuova stagione. Mi ha detto che si allenerà anche nel periodo di Natale: se avrà un pizzico di fortuna, potrà sicuramente fare ancora più progressi".

Chi è Florian Lipowitz: 3° al Tour al suo debutto assoluto

Prematuro, di certo intrigante e in attesa di ricevere conferme o smentite. Il pensiero di Ullrich si basa su due concetti chiari: Pogacar ha raggiunto l'apice secondo lui, non può migliorare più di quanto mostrato, mentre Lipowitz è sulla rampa di lancio, visto che la sua ascesa è stata fulminante: dopo le vittorie alla Czech Tour (2023) e Sibiu Tour (2024), più un 7° posto alla Vuelta 2024 aiutando Roglič, il 2025 è stato l'anno della consacrazione. Secondo alla Paris-Nice, terzo al Dauphiné e terzo al Tour de France al suo debutto, dietro solo a Pogačar e Vingegaard, conquistando la maglia bianca.

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