Un compagno si avvicina a Yamal, è incuriosito dalla benda alla mano: Lamine spiega tutto

Marc Casadó si avvicina a Lamine Yamal durante un allenamento del Barcellona. Ha notato che il compagno ha alla mano destra un vistosa fasciatura che gli coprire una parte della dita e arriva all'altezza del polso. È incuriosito e dalle immagini si nota come il talento blaugrana sembri spiegargli qualcosa. I due confabulano per qualche attimo mentre il resto della squadra prosegue negli esercizi. L'interpretazione del labiale e dei gesti lascia presupporre che argomento del conciliabolo sia proprio cosa c'è dietro quell'abitudine finita sotto i riflettori grazie anche alla notevole popolarità acquisita dal calciatore.
A un certo punto del video proposto da El Desmarque, si vede Yamal mimare qualcosa con l'altro arto: sta illustrando al compagno qual è il modo migliore per applicare le bende e come lui riesce a stringerle in maniera perfetta. Ricevuta la risposta, Casadó riprende il ritmo e si riunisce al gruppo. Le bende alle mani di alcuni calciatori del Barcellona hanno alimentato particolare interesse da quando l'ex medico del Real Madrid, Niko Mihic, ha sollevato sospetti sull'utilizzo di quelle fasciature che servirebbero – ipotizzò in maniera molto maliziosa – a nascondere accessi venosi. La reazione dei blaugrana non si fece attendere.

Raphinha ha consumato la vendetta contro i blancos nel Clasico mostrando la mano nascosta dalle garze blu dopo un gol. Lamine Yamal ha condiviso sui social foto nelle quali si vedono gli arti superiori puliti, sani, privi di lesioni, lividi o altro ancora che possa lasciar pensare a pratiche mediche. Qualcun altro come Pau Victor l'ha presa a ridere, ricordando che se adotta quella protezione è solo per scaramanzia visto che ha iniziato a servirsi delle bende 3 anni fa, quando si fece male alla mano, e da allora non le ha più tolte. Altri ancora sostengono che quelle fasce coprono braccialetti, anelli e accessori ulteriori che, da regolamento, andrebbero tolti e loro, invece, vogliono tenere anche durante le partite.
La ragione più ricorrente è pura superstizione o anche "effetto placebo", qualcosa che facevano gli stessi giocatori del Bayern Monaco allenato da Flick (oggi tecnico degli iberici): ne aveva una molto simile Thomas Muller. Una volta utilizzata per fini medici, hanno preferito tenerla in determinate occasioni. È il caso di Pablo Torre che nel precampionato si fece male alla mano sinistra e fu costretto a sottoporsi a intervento chirurgico oppure di Gavi che ricorse al bendaggio a causa di una contusione.