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Guerra in Ucraina

L’Everton si schiera: “Noi al fianco del popolo ucraino, stop alle partnership con sponsor russi”

Il club di Liverpool chiude tutti i rapporti economici con aziende russe. Dopo lo Schalke in Germania con Gazprom adesso tocca ai Toffees: “Siamo al fianco del nostro calciatore, Mykolenko. Abbiamo sospeso con effetto immediato tutti gli accordi di sponsorizzazione commerciale con le società russe USM, Megafon e Yota”.
A cura di Maurizio De Santis
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L'Everton in campo cpn le bandiere dell'Ucraina. Il club di Liverpool ha interrotto ogni rapporto con lo sponsor russo.
L'Everton in campo cpn le bandiere dell'Ucraina. Il club di Liverpool ha interrotto ogni rapporto con lo sponsor russo.
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L'Everton in Inghilterra dopo lo Schalke 04 in Germania. I club che incassano introiti da sponsor russi rinunciano ai soldi e interrompono i contratti di partnership economica con le aziende che, in questa fase molto delicata a livello internazionale, rappresentano fonti d'interesse e di denaro imbarazzanti. Sarebbe stato difficile spiegare come mai, dopo la manifestazione pacifista a Goodison Park con lo sventolio di bandiere ucraine, il club Liverpool teneva ancora intatti i rapporti di collaborazione. Invece, ha annunciato che li interromperà con effetto immediato.

"Tutti all'Everton sono scioccati e rattristati dagli eventi spaventosi che si stanno svolgendo in Ucraina – si legge nella nota ufficiale -. Questa tragica situazione deve finire al più presto e ogni ulteriore perdita di vite umane deve essere evitata. I giocatori, lo staff tecnico e tutti coloro che lavorano all'Everton stanno fornendo pieno supporto al nostro giocatore Vitalii Mykolenko e alla sua famiglia e continueranno a farlo. Il Club può confermare di aver sospeso con effetto immediato tutti gli accordi di sponsorizzazione commerciale con le società russe USM, Megafon e Yota".

Cinti d'assedio con le sanzioni. È successo al presidente del Chelsea, Roman Abramovich, che ha scelto di affidare per adesso la gestione dei Blues a un trustee (i vertici della Fondazione di riferimento dei londinesi) salvo ipotizzarne la cessione. È successo anche ad Alisher Usmanov, originario dell'Uzbekistan, che ha visto bloccati i suoi beni in seguito ai provvedimenti presi dall'Unione Europea dopo l'escalation del conflitto scatenato dai russi. La sua impresa sponsorizza il campo di allenamento dell'Everton così come Megafon è il main sponsor di maglia della formazione femminile.

I tifosi dell'Everton sventolano la bandiera ucraina.
I tifosi dell'Everton sventolano la bandiera ucraina.

Le parole del deputato laburista, Chris Bryant, avevano quasi preconizzato la mossa della società del Merseyside: "È già stato sanzionato dall'UE ma non ancora dal Regno Unito. Ma sospetto che accadrà presto e l'Everton dovrebbe sicuramente tagliare i legami con lui".

Quanto a Usmanov, ha replicato pubblicamente difendendo se stesso dalla strategia di misure restrittive adottate nei suoi confronti che definisce ingiusta e penalizzante. "Sono una serie di accuse false e diffamatorie che danneggiano il mio onore, dignità e reputazione aziendale. Userò tutti i mezzi legali per proteggere il mio onore e la mia reputazione".

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