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Superlega europea di calcio

La Superlega si è sgretolata in 48 ore: cosa è successo stanotte dopo l’uscita dei club inglesi

La lunga notte della Superlega che si è sgretolata in poco più di 48 ore. Il progetto ha avuto il suo colpo di grazia dopo l’uscita di scena da parte dei 6 club inglesi che avevano inizialmente aderito alla nuova competizione. Dalla protesta dei tifosi del Chelsea alla prima squadra ad ufficializzare il suo passo indietro, il Manchester City, la Superlega è poi dovuta intervenire con una nota: “Adesso dobbiamo rimodellare il progetto”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Rimodellare il progetto per riconsiderare i passaggi più appropriati". Partiamo dalla fine, ovvero dal comunicato diramato dalla Superlega, per spiegare al meglio cosa realmente sia accaduto questa notte dopo l'uscita di scena dal progetto da parte dei club inglesi. Una nota ufficiale che ribadisce la volontà dei promotori della nuova competizione riservata all'élite del calcio europeo, di andare avanti nonostante gli ultimi scenari. La sensazione è quella che il progetto della Superlega sia completamente naufragato. Ma andiamo con ordine.

Erano le 18:57 quando dall'Inghilterra arrivano le immagini di una sommossa collettiva da parte dei tifosi del Chelsea che prima del match di Premier contro il Brighton, hanno ostacolato il pullman che trasportava la squadra allo Stamford Bridge, come forma di protesta contro la Superlega. Alle 20:00 i Blues, uno dei club che aveva aderito al progetto, tramite le prime indiscrezioni riportate dai media inglesi, ha così poi subito preparato tutta la documentazione per uscire definitivamente fuori dalla Superlega. L'esultanza dei tifosi, il tweet del premier Boris Johnson che si congratulava con le squadre che avevano preso questa decisione, hanno aperto definitivamente la frattura per una competizione che di fatto si è sgretolata in sole 48 ore.

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L'Inghilterra si mobilita e inizia a defilarsi dalla Superlega

Il mondo del calcio inglese, compatto, ha dunque dato il via al grande passe indietro. "Il calcio non si tocca". Un grido raccolto anche dall'intera squadra del Liverpool, che dopo dopo le 22:00, attraverso un comunicato congiunto da parte dei calciatori, ha reso nota la volontà di tutto il gruppo di non voler prendere parte alla competizione andando contro il proprio club: "Non ci piace e non vogliamo che si faccia. You'll Never Walk Alone". Alle 22:30 il Manchester City è stato però il primo club ad ufficializzare, con una nota, l'uscita dalla Superlega.

In pochissime ore però, a partire dalle 24:00, attraverso comunicati ufficiali, anche Tottenham, Liverpool, Arsenal e Manchester United (il vice-presidente Ed Woodward al termine del 2021 ha deciso di lasciare i Red Devils rassegnando le dimissioni) hanno seguito l'iniziativa dei Citizens e del Chelsea lasciando il progetto della Superlega. Addirittura i Gunners chiedono scusa: "Abbiamo fatto un errore".

Secondo Sky Sport UK e gli altri media inglesi, i Blues hanno deciso di abbandonare proprio accogliendo le proteste dei propri tifosi. Mentre l'iniziativa del Manchester City, è stata ripresa anche dallo stesso presidente dell'Uefa, Ceferin: "Sono contento di riaccogliere il City nella famiglia del calcio europeo – ha detto – Hanno mostrato grande intelligenza nell'ascoltare più voci".

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Le reazioni dall'Italia e la riunione d'urgenza dei membri della Superlega

Dopo poche ore i membri della Superlega, con la presenze di tutti i 12 club che hanno aderito all'iniziativa, hanno fatto sapere di aver convocato una riunione d'urgenza. In tarda notte, all'1:30 circa, il comunicato che rinvia ogni tipo di decisione sospendendo il progetto: "Date le circostanze attuali, riconsidereremo i passaggi più appropriati per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile".

Nel progetto, ormai naufragato, restano dunque solo le 3 italiane e le 3 spagnole. In un primo momento si era anche diffusa la notizia delle dimissioni di Andrea Agnelli, poi smentite immediatamente. Anche se all'esterno dell'Allianz Stadium, casa della Juventus, attraverso l'esposizione di uno striscione, i tifosi bianconeri si sono schierati completamente contro il proprio presidente: "Vergognati". Ma ancora più significativa invece è stata la nota dell'Ansa che, poco prima del comunicato ufficiale della Superlega, ha sottolineato le intenzioni dell'Inter di voler seguire le squadre inglesi di uscire subito dalla Superlega: "Club non più interessato a progetto Superlega".

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