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Guerra in Ucraina

La richiesta del Chelsea fa insorgere l’Inghilterra: “Il vostro presidente legato a un guerrafondaio”

Il Chelsea non può vendere biglietti ai tifosi dopo le sanzioni inflitte al proprietario, il russo Abramovich. Ecco perché ha chiesto alla federazione che la gara di FA Cup a Middlesbroguh sia giocata a porte chiuse così da rispettare “l’integrità sportiva”. La replica di Governo e club avversario è durissima.
A cura di Maurizio De Santis
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Bocciata la proposta del Chelsea di giocare a porte chiuse al Riverside Stadium il match di FA Cup contro i Middlesbrough.
Bocciata la proposta del Chelsea di giocare a porte chiuse al Riverside Stadium il match di FA Cup contro i Middlesbrough.
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Giocare a porte chiuse la prossima partita di FA Cup a Middlesbrough. Il Chelsea lo ha proposto "con grande dispiacere" alla Football Associations per l'impossibilità di mettere in vendita biglietti da destinare ai suoi tifosi. Ma lo ha fatto – si legge nella nota ufficiale del club – con una motivazione precisa "salvaguardare l'integrità delle competizioni sportive pur comprendendo le conseguenze che la richiesta avrà sul club e sui tifosi di casa, oltre che su quelli del Chelsea che avevano già acquistato tempo fa i biglietti".

Il settore che avrebbero occupato i sostenitori londinesi al Riverside Stadium resterà desolatamente vuoto e i Blues affronteranno da "soli" la bolgia dell'impianto del "Boro". Il divieto è scattato contestualmente alle sanzioni durissime che il governo inglese ha comminato al proprietario, il russo Roman Abramovich, da quando è scoppiata la guerra d'invasione dell'Ucraina. Una serie di provvedimenti molto severi che hanno colpito lui e altri esponenti della cerchia di oligarchi molto vicini a Vladimir Putin. Lo stop all'emissione di ticket è solo uno dei provvedimenti restrittivi adottati nei confronti dei Blues che, dopo il congelamento dei beni del magnate e la chiusura della linea di credito delle banches, è sull'orlo del collasso. La ricadute economiche sono durissime, a cominciare dalla parte logistica fino ad altri aspetti manageriali e organizzativi.

Le sanzioni del governo inglese sono state molto severe nei confronti del proprietario del Chelsea, Abramovich, e hanno messo a rischio il futuro del club londinese.
Le sanzioni del governo inglese sono state molto severe nei confronti del proprietario del Chelsea, Abramovich, e hanno messo a rischio il futuro del club londinese.

Ecco perché in occasione della sfida di sabato prossimo i Blues, che adesso devono rinunciare anche al calore dei tifosi abitualmente in trasferta, avevano mosso istanza alla Federazione. La replica giunta loro sia dal Governo sia dallo stesso Middlesbrough è stata molto dura. Gli accenti utilizzati sono stati tutt'altro che diplomatici definendo la richiesta del Chelsea una sorta di minaccia inaccettabile. "Stiamo lavorando 24 ore su 24 per consentire al Chelsea di continuare a operare come club nell'interesse dei tifosi – le parole di una fonte governativa riportata dai tabloid -.  Questa dichiarazione che minaccia il Middlesbrough e il resto del campionato di calcio mostra che non sembrano capire la gravità della situazione in cui si trovano, essendo di proprietà di un'entità che è stata sanzionata a causa di legami con una persona responsabile di atti spaventosi in Ucraina".

La conclusione a margine è anche peggiore e ribadisce il clima di fermezza e intransigenza nei confronti dei russi e quant'altro rientri nella loro sfera di affari e d'influenza: "Il Chelsea dovrebbe dedicare meno tempo a preoccuparsi di avere qualche migliaio di tifosi in una partita e concentrarsi sulla cessione a un nuovo proprietario che non è legato a un guerrafondaio". 

La dura reazione del Middlesbrough nei confronti del Chelsea che aveva chiesto la disputa della gara di FA Cup a porte chiuse.
La dura reazione del Middlesbrough nei confronti del Chelsea che aveva chiesto la disputa della gara di FA Cup a porte chiuse.

Al biasimo che arriva dai vertici istituzionali si aggiunge anche la risposta da parte dei vertici del Middlesbrough. Anche in questo caso il tono adottato è molto forte: "Troviamo il loro suggerimento bizzarro e ingiustificato – fanno sapere dal ‘Boro' – oltre che ingiusto nei confronti dei nostri tifosi. Tutti sanno quali sono le ragioni delle sanzioni inflitte al Chelsea e cercare di invocare integrità sportiva come motivo per cui la partita si gioca a porte chiuse è estremamente ironico".

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