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La festa speciale di Mihajlovic: “Oggi compio due anni”, è la nuova vita dopo il trapianto

Sinisa Mihajlovic ha festeggiato insieme alla squadra e agli affetti più cari un compleanno speciale. A 2 anni dal trapianto di midollo osseo, che gli ha permesso di battere una grave forma di leucemia, il tecnico del Bologna ha celebrato la nuova nascita. Accanto a lui anche Gianni Morandi con il quale ha cantato Io vagabondo (che non sono altro).
A cura di Maurizio De Santis
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A vederlo cantare "Io vagabondo (che non sono altro)" ancora una volta fa un certo effetto. Questa volta Sinisa Mihajlovic non è sul palco del Festival di Sanremo e ha come partner un amico speciale, una voce che ha attraversato tutte le epoche della musica italiana a cento all'ora. Gianni Morandi era accanto al tecnico del Bologna (come mostrato anche in un post pubblicato sulla pagina Facebook) in una serata particolare organizzata per un compleanno altrettanto inedito: l'uomo che visse due volte, finito all'inferno per aver scoperto di essere affetto da una forma di leucemia che non sempre ti lascia una seconda opportunità, ha sconfitto quel brutto male dopo un ciclo di cure e un trapianto di midollo osseo.

Mihajlovic ha affrontato la patologia aggrappandosi a tutto: se stesso, gli affetti più cari, il suo lavoro, la quotidianità del campo e la voglia matta – a ogni costo – di non mollare la squadra. "Un deserto mi sembrava la città ma un bimbo che ne sa, sempre azzurra non può essere l'età", canta Sinisa abbracciato a Morandi e puoi scorgere negli occhi quel velo di tenerezza che ha nello sguardo solo chi ha visto la morte dinanzi a sé e oggi gode di ogni attimo come fosse l'ultimo. Tutto ha un altro valore, un altro sapore perché "il fuoco di un camino non è caldo come il sole del mattino". Intona Miha con un sorriso ripensando al 29 ottobre del 2019, al ragazzo americano (il donatore) che è stato l'angelo mandatogli dalla Provvidenza nel momento peggiore, quando ti accorgi che "lassù mi è rimasto Dio".

Tra una nota e l'altra, Sinisa ha stretto a sé la moglie Arianna al momento del taglio della torta. E s'è prestato alla rituale apertura dei regali. Nel locale sulle colline bolognesi c'erano amici e tutta la squadra del Bologna che gli ha donato "un bastone per il suo nuovo ruolo" a cui sono attaccati un ciuccio e un gioco per neonati poiché da pochi giorni è diventato nonno della piccola Violante nata da sua figlia Virginia e Alessandro Vogliacco (calciatore professionista, difensore del Benevento in B).

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