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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

Elkann chiama Del Piero nella nuova Juventus: proposta all’ex capitano che pone delle condizioni

Alessandro Del Piero nella nuova Juventus di Ferrero. Dopo le dimissioni di Agnelli e del Cda bianconero, Elkann avrebbe ragionato subito sul nome dell’ex capitano pronto a dire “sì” ma a determinate condizioni.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un video con Pavel Nedved la scorsa estate a Los Angeles durante la tournée della Juventus aveva fatto sperare i tanti tifosi bianconeri. Il ritorno di Alessandro Del Piero alla Vecchia Signora è il sogno di un intero popolo, come quello juventino, che mai ha dimenticato e mai lo farà, il genio calcistico dell'ex capitano della Juventus. Una società che oggi sta vivendo l‘ennesimo ribaltone dopo il caos Calciopoli del 2006 e che con le dimissioni di Andrea Agnelli e dell'intero Cda apre nuovi scenari futuri. John Elkann ha preso in mano le redini della situazione lasciando per un attimo da parte le vicende giudiziarie che hanno visto la società finire all'interno dell'inchiesta della Procura di Torino riguardante la "manovra stipendi" e le plusvalenze fittizie.

Non c'è tempo da perdere, anche perché lo staff tecnico e la squadra non dovranno essere minimamente intaccati da questa vicenda. Bisogna pensare, ragionare e proiettarsi con la mente al futuro. Tutto ciò che, secondo la Gazzetta dello Sport, ha fatto Elkann in questi primi giorni ragionando subito sul nome di Alex Del Piero con l'intento di proporgli la vice presidenza occupata fino a qualche giorno fa proprio da Nedved, suo grande amico. Dna, idee e carisma: sono queste le basi da cui ripartire anche se l'ex capitano vuole conoscere prima il progetto con una precisa condizione.

Elkann vorrebbe subito Del Piero nel cda della Juventus e Ferrero, nuovo presidente, è pronto a chiamarlo per offrirgli la vice presidenza proprio su suggerimento dell'amministratore delegato di Exor. L'ex capitano però vorrebbe prima conoscere il progetto e avere un ruolo non solo di facciata nel nuovo corso del club. Vuole essere parte integrante delle scelte della società, delle strategie di mercato e di quelle tecniche.

Insomma, un ruolo quasi alla Paolo Maldini che al Milan ha rivoluzionato in pochi anni i rossoneri riportandolo alla conquista dello Scudetto e alla qualificazione in Champions. D'altronde, anche pubblicamente, Del Piero non ha mai chiuso le porte alla Juventus. Nel corso di una trasmissione su Bein Sports in cui è stato ospite, l'ex capitano bianconero era stato chiaro sulla possibilità di tornare alla Vecchia Signora: “Non conosco i progetti – ha detto – Nessuno mi ha chiamato e non so cosa succederà ma conosco bene la situazione e in città ho ancora casa…”

Del Piero all'Allianz Stadium poco prima della pausa dei campionato per lo stop Mondiali.
Del Piero all'Allianz Stadium poco prima della pausa dei campionato per lo stop Mondiali.

Del Piero aveva già espresso il suo malessere per ciò che era accaduto solo poche ore prima: "Le dimissioni sono una grande decisione che ha lasciato tutti sotto choc – ha aggiunto l'ex numero #10 bianconero – Nessuno pensava onestamente che potesse accadere. Ho passato 20 anni alla Juventus, ho vissuto la retrocessione e sono rimasto nel club. Il mio rapporto con la squadra, la proprietà e i tifosi è molto profondo. È stato un grande viaggio, qualsiasi cosa riguarda la Juve mi coinvolge emotivamente". Poi le parole che fanno intendere che qualcosa possa bollire davvero in pentola: "Sono in stand by, vediamo cosa succede – ha spiegato senza sbilanciarsi più di tanto – Sono contento di vedere la gente della Juve, li ho incontrati in estate a Los Angeles dove vivo, durante la loro tournée, poi a Lisbona. Sono amico di Pavel. È triste per me vederli in questa situazione”.

Nel frattempo lo stesso Del Piero ha rilasciato una comunicazione ufficiale sull'argomento. “La Juventus è una parte della mia vita, e nemmeno piccola. Per la mia storia, non sarò mai altro da quei colori – si legge nel testo del messaggio – Come tutti i tifosi, seguo questa vicenda con grande attenzione e trasporto. Anche per il mio lavoro e il mio ruolo pubblico, in situazioni come queste inevitabilmente mi vengono chiesti commenti, e altrettanto inevitabilmente si scrive e si dice tanto. Questo però è un momento delicato per il club e adesso l’unica cosa che conta e che può fare chi ama la Juventus è mettere nelle migliori condizioni di lavorare le persone alle quali il club è stato affidato, per guidarlo in questa fase così complessa.

E’ un compito di grande responsabilità che merita tutto il nostro supporto, è il momento di essere ancora più juventini. Per questo credo sia giusto non commentare notizie e indiscrezioni, che magari possono poi tramutarsi in speculazioni. Così faccio oggi e così farò per i prossimi giorni”. Del Piero aggiunge ben poco e chiede solo di mantenere la calma in questo momento e affidarsi alla nuova società che si sta facendo largo con Ferrero presidente: “Ci tengo soltanto ad augurare buon lavoro a tutti coloro che oggi si stanno occupando della Juventus, lo faranno con la professionalità, la dedizione e la passione – ne sono certo – che meritano il Club, i tifosi, la nostra maglia”.

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