È morto Bruno Martini, ex portiere della nazionale francese: aveva 58 anni

La Francia del calcio piange la morte di una figura importante del suo panorama calcistico. Si è spento a 58 anni Bruno Martini ex portiere della nazionale francese e allenatore. Per la grande gloria transalpina che ha speso tutta la sua vita per il pallone, è stato fatale un arresto cardio-respiratorio che lo ha colpito nei giorni scorsi. Nonostante le cure, per lui non c'è stato nulla da fare, come comunicato in una triste nota ufficiale dal Montpellier, una delle squadre in cui ha giocato e in cui lavorava come dirigente.

È morto Bruno Martini, ex portiere della nazionale francese

Bruno Martini è morto questa mattina all'ospedale Arnaud de Villeneuve di Montpellier. L'ex estremo difensore era stato ricoverato d'urgenza la scorsa settimana dopo aver subito un attacco cardio-respiratorio mentre si trovava presso il centro di formazione della squadra locale. Nonostante le cure nel reparto di terapia intensiva, per lui non c'è stato niente da fare, con il Montpellier che in un comunicato ne ha ufficializzato purtroppo il decesso, con tanto di condoglianze alla sua famiglia.

Chi era Bruno Martini e dove ha giocato. La carriera

Martini è stato una figura di spicco nel calcio francese, prima da giocatore, poi da allenatore e infine da dirigente. Nella sua carriera sul campo ha indossato la casacca solo di tre squadre. Cresciuto nel Nancy, si è poi trasferito all'Auxerre dove ha vinto anche una Coppa di Francia, in 10 stagioni condividendo lo spogliatoio con talenti come Eric Cantona e Laurent Blanc. Poi il passaggio al Montpellier, con 120 presenze in 4 stagioni, e la consacrazione come uno dei portieri più forti del calcio francese. Carriera importante anche in nazionale: con la casacca dei Bleus ha vinto un titolo europeo Under 21, collezionando 31 presenze, con la partecipazione a due Campionati continentali.

Martini allenatore dei portieri in Nazionale ai Mondiali 2006

Dopo aver appeso le scarpette e i guantoni al chiodo è entrato a far parte della Direzione Tecnica Nazionale, ricoprendo il ruolo di allenatore dei portieri durante gli Europei vinti nel 2000 (in finale contro l'Italia) e anche in occasione dei Mondiali 2006 quando arrivò la rivincita degli azzurri. Al suo attivo anche un incarico di allenatore ad interim nel Montpellier, il club in cui attualmente lavorava come vicedirettore del Centro di Formazione.