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David Luiz, sette punti di sutura e botta alla testa ma non esce: Arsenal nella bufera

Grandi polemiche in Inghilterra con l’Arsenal nell’occhio del ciclone per aver permesso a David Luiz di restare comunque in campo dopo il violentissimo scontro con Raul Jimenez, che ha rimediato una frattura al cranio. Nonostante i 7 punti di sutura e la botta, il brasiliano è uscito solo nell’intervallo, tornando a casa alla guida della sua auto.
A cura di Marco Beltrami
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david luiz raul jimenez

Non mancano le polemiche in Inghilterra per quanto avvenuto in Arsenal-Wolverhampton. Il terribile scontro tra David Luiz e Raul Jimenez è diventato oggetto di critiche soprattutto per le conseguenze relative ai due giocatori e il comportamento dei Gunners. Se il centravanti ospite è stato immediatamente trasportato in ospedale, dove gli è stata poi riscontrata una frattura al cranio, al difensore brasiliano dopo le cure del caso, nonostante l'impatto e diversi punti di sutura è stato consentito di giocare circa mezz'ora. All'intervallo poi è arrivata la sostituzione, anche David Luiz è tornato a casa sulle sue gambe, guidando la sua macchina. Una situazione che ha fatto infuriare Headway, ovvero l'associazione che si occupa di tutelare i giocatori dal lesioni alla testa.

Un impatto violentissimo quello tra David Luiz e Raul Jimenez. Un testa contro testa, che ha fatto suonare il campanello d'allarme, con il centravanti messicano che ha avuto la peggio: immediatamente trasportato fuori dal campo e in ospedale, il bomber ha rimediato una frattura al cranio che lo ha costretto a finire sotto i ferri. Anche David Luiz oltre ad un vistoso bernoccolo, ha necessitato di cure sul terreno di gioco: brutto taglio vicino all'attaccatura dei capelli per il brasiliano che comunque è rimasto in campo con una vistosa fasciatura. Nonostante la botta l'ex Chelsea è rimasto in campo fino alla fine del primo tempo quando poi però ha alzato bandiera bianca.

Headway, ovvero l'associazione che ha ribadito la richiesta di sostituzioni immediate nel calcio dopo "commozioni cerebrali" e scontri aerei per tutelare i giocatori, si è infuriata per il comportamento dell'Arsenal che non solo ha consentito a Luiz di continuare a giocare, ma poi gli ha permesso anche di tornare a casa guidando la sua auto. In un comunicato si è parlato di "rabbia e delusione" per quanto accaduto e per i "continui fallimenti del calcio nel proteggere i giocatori dalle commozioni cerebrali". L'amministratore delegato Griggs ha dichiarato: "Abbiamo urgente bisogno di provvedimenti, non si possono correre rischi. Non sono cose come gli infortuni muscolari. Un ulteriore colpo alla testa, in caso di commozione cerebrale, potrebbe avere gravi conseguenze".

L'Arsenal dal canto suo, come riportato dai tabloid inglesi, ha evidenziato che il cambio del suo difensore, è stato dovuto solamente al taglio e ai punti di sutura e non ad eventuali problemi a livello cerebrale (nonostante Arteta abbia parlato di un David Luiz "a disagio"). D'altronde il medico dei Gunners Gary O'Driscoll, noto per essere uno dei principali medici per i protocolli sulla commozione cerebrale ha evidenziato che il difensore non ha perso conoscenza, e pertanto non era necessario applicare il trattamento legato alla commozione. In sintesi dunque i medici hanno dato l'ok, chiedendo al giocatore di comunicare al club eventuali malori notturni fortunatamente non arrivati.

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