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“Bullizzata e molestata sessualmente”: scandalo nel calcio femminile dopo la rivelazione shock

Lisa De Vanna ha denunciato di aver subito abusi di natura sessuale durante la sua militanza nelle “Young Matildas”, la nazionale di calcio femminile Under 20 australiana. “Ho visto cose che mi hanno messo a forte disagio”. La Federcalcio ha aperto un’indagine, confermando “tolleranza zero su questo tipo di condotta”. Nel 2023 l’Australia ospiterà i Mondiali di calcio femminile.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nuovo scandalo nel mondo dello sport che, questa volta, coinvolge il calcio femminile australiano. A sollevare il polverone su abusi, bullismo e vessazioni è stata l'ex giocatrice Lisa de Vanna che ha affermato di aver subito tutto questo durante la sua carriera, in diverse occasioni e in principal modo quando era nelle Young Matildas, il soprannome con cui in Australia è riconosciuta la Nazionale di calcio femminile Under 20. La Federazione australiana ha deciso di aprire un'indagine al riguardo, invitando altri sportivi a denunciare situazioni simili.

Le accuse di Lisa De Vanna sono state rese pubbliche attraverso la sua ultima intervista rilasciata al ‘Sidney Daily Telegraph‘ ma non è la prima volta che la 36enne ex calciatrice ha parlato di situazioni a dir poco insostenibili. "Ho subito abusi, molestie, bullismo" ha raccontato Lisa de Vanna. "Ho assistito a cose che mi hanno messo a disagio, sono stata molestata sessualmente". Parole pesanti che hanno scoperchiato il marcio all'interno del mondo del calcio femminile australiano.

A supportare le frasi di De Vanna, che vanta una lunghissima carriera con trascorsi anche in Nord America e in Europa dove tra il 2019 e il 2020 ha vestito anche i colori della Fiorentina femminile, sono stati l'ex compagna di squadra, Elissia Carnavas, e il suo manager, Rose Garofano. Proprio Garofano avrebbe affondato il dito nella piaga sottolineando come il problema fosse già emerso da moltissimo tempo e come la Federcalcio australiana non avesse mai concesso un confronto o deciso di aprire un'inchiesta.

Lisa de Vanna ha affermato di aver ricevuto molestie e abusi quando era nelle ‘Matildas', a soli 17 anni. Sull'argomento è intervenuta anche via social, confermando il tutto con un tweet che evidenzia una situazione oramai da tempo insostenibile: "Ho visto con i miei occhi donne che proteggono le donne che abusano delle donne. Giocatori che proteggono i giocatori più anziani che abusano dei giocatori più giovani. Organizzazioni che proteggono ‘allenatori/giocatori' che abusano dei giocatori. L'abuso è abuso. Un cattivo comportamento è scadente su tutti i fronti!"

De Vanna, recentemente ritirata dal calcio giocato dopo aver militato a lungo nella W-League australiana, con le sue accuse ha messo a soqquadro l'intero sistema calcistico femminile in un momento oltretutto delicatissimo: nel 2023, infatti, proprio l'Australia ospiterà i Mondiali di calcio femminile. Anche per questo, la Federazione australiana ha preso una posizione formale sul tema: "Il calcio australiano adotta un approccio di tolleranza zero nei confronti di qualsiasi condotta che violi gli standard e i valori attesi dalle persone coinvolte nel gioco. A tal fine – si legge nel comunicato emesso a seguito delle accuse di de Vanna – incoraggiamo chiunque a portare avanti le proprie preoccupazioni attraverso il processo formale di reclamo alla Football Federation Australia, con la consapevolezza che qualsiasi questione del genere verrà presa sul serio e indagata a fondo".

Di fronte all'accusa di essere intervenuta solamente a seguito di denunce rese pubbliche sui giornali, la FFA si è difesa asserendo che non ha mai ritenuto "appropriato discutere singoli casi" e che aveva già incontrato Lisa De Vanna in passato, per ascoltare le sue rimostranze, senza però che tali "accuse specifiche, rese oggi pubbliche" fossero state sollevate in quelle riunioni.

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