Lamar Odom sfrattato perché non paga l’affitto: ha sperperato un patrimonio milionario

Lamar Odom oggi ha 45 anni, è un ex stella della NBA che in carriera ha guadagnato oltre cento milioni di euro ma ha ricevuto un'ingiunzione di sfratto perché da 3 mesi non paga l'affitto della sua casa a Los Angeles. O salda il debito oppure si ritrova in mezzo a una strada, è il messaggio che gli ha intimato un'agenzia di recupero crediti a cui il proprietario dell'immobile s'è rivolto: "Se non saldi le spettanze che risultano mancanti il contratto sarà risolto".
Qual è la somma che deve corrispondere? L'ex giocatore risulta moroso per circa 40 mila euro e ha 3 giorni di tempo per mettersi in regola e non correre il rischio di vedere aggravata la propria posizione con denunce ulteriori. Un importo risibile per una star della palla a spicchi che, chiusa l'esperienza sportiva, s'è ritagliato una strada nella dimensione sconfinata delle criptovalute e degli investimenti virtuali. Qualcosa, ancora una volta, deve essere andato storto.

La vita spericolata di Odom: rischiò la morte per overdose in un bordello
Tanto bravo con la palla da basket tra le dita quanto "spericolato" nella vita al di fuori dal campo. Odom ha fatto spesso parlare di sé per le peripezie (e i guai) in cui s'è spesso ficcato a causa delle sue dipendenze, in particolare dalla droga. Due anni anni fa confessò che ai tempi delle Olimpiadi di Atene usò un pene finto per passare indenne controlli anti-doping che altrimenti non avrebbe superato perché lo avrebbero trovato positivo alla cannabis.
Per i giornali di gossip il divorzio da Khloe Karadshian (che lo cacciò di casa) fu argomento succulento e arrivò all'apice di una serie di episodi che portarono una delle sorelle di Kim a mollare quel compagno: a causa della droga (arrivò a spendere quasi 1000 euro al giorno) era divenuto ingestibile (un giorno aggredì e spaccò l'attrezzatura dei fotografi) e stava rovinando se stesso oltre che la loro vita.
Il giocatore universale che sapeva fare tutto bene
Da giocatore Odom aveva una qualità che lo rendeva una sorta di giocatore universale perché sapeva adattarsi bene ai vari ruoli che ricopriva sfoggiando talento e versatilità, agilità e visione di gioco. La sua migliore stagione in carruera è stata nel 2001 con i Clippers: ha registrato una media impressionante per effetto di 17,2 punti, 7,8 rimbalzi e 5,2 assist a partita. Numeri che hanno alimentato medie complessive di alto livello (13,3 punti, 8,4 rimbalzi e 3,7 assist) ribadendo quanto fosse prezioso nelle varie fasi di un match e facesse squadra. Ha indossato anche le maglie dei Miami Heat e dei Dallas Mavericks oltre ad aver contribuito anche ai successi dei Lakers.