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Giro d’Italia – A Paolini tappa e maglia. Ok Nibali e Hesjedal, Scarponi cade, Wiggins insegue

Impresa solitaria di Luca Paolini, in un finale ricco di emozioni. Tra i big iniziano le scaramucce. E domani si arriva in salita…
A cura di Davide Falcioni
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Tre tappe, tre padroni diversi. A Marina di Ascea impresa solitaria di Luca Paolini, 36 anni e prima partecipazione al Giro: per lui però la soddisfazione è doppia, perché oltre al successo parziale è arrivata anche la maglia rosa (con dedica al padre). paolini ha attaccato in discesa, a sette chilometri dal traguardi e dopo aver interpretato la tappa come un autentico cacciatore: sempre guardingo, sempre coi primi, appena ha auto l'occasione ha piazzato lo scatto vincente. Il lombardo viene da un entusiasmante inizio di stagione, caratterizzato da tanti piazzamenti tra la Sanremo il Giro delle Fiandre.

Ma oggi è accaduto molto altro ancora: i più credevano che sarebbe stata una frazione tranquilla, in vista del primo arrivo in salita di domani. Invece i big si sono scatenati. Dopo la lunga fuga solitaria dell'abruzzese Fabio Taborre, negli ultimi 25 chilometri non c'è stato un attimo di respiro. Hesjedal è stato il più scatenato: il vincitore del Giro 2012 ha attaccato due volte in salita, poi di nuovo in discesa. Nibali, coadiuvato da un ottimo gregario come Agnoli, ha controllato la situazione e un paio di volte messo la testa davanti. La Sky è sembrata in difficoltà: il finale di tappa, con tantissime curve e saliscendi, hanno incrinato la sicurezza dello squadrone e messo in lieve difficoltà Wiggins. Cosa sarà in grado di fare il vincitore dell'ultimo Tour se rimarrà da solo nei prossimi giorni, in finali di tappa simili? Scarponi ha perso qualche secondo cadendo in discesa a 4 chilometri dall'arrivo, e perdendo tempo in attesa della bici di scorta.

E domani ancora emozioni: tappone da 246 chilometri, da Policastro a Serra San Bruno. Primo arrivo in salita. Quasi sicuramente la maglia rosa cambierà di nuovo padrone, stavolta probabilmente finendo sulle spalle di uno tra i big. Hesjedal appare brillantissimo, ma occhio anche a Nibali e a Wiggins, mentre Scarponi tenterà di recuperare il terreno perso oggi.

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