A Golden State tornano gli Splash Brothers, ma questa volta sono originali: i Curry diventano due

Si sono scontrati diverse volte da avversari, ma non sono mai scesi in campo vestendo la casacca della stessa franchigia. Per la prima volta, a distanza dall'esordio del maggiore nel 2009, i fratelli Curry giocheranno nella stessa squadra. La decisione di Golden State è arrivata a seguito del rinnovo di un altro pilastro del team, Jonathan Kuminga, per rinfoltire e chiudere il roster per la prossima stagione i gialloblu si sono mossi e hanno creato il duo Steph e Seth Curry.
La squadra allenata di Steve Kerr aggiunge un altro tiratore al quintetto, sebbene i due fratelli siano diversi per impatto e forza, le caratteristiche fisiche e da giocatore sono molto simili. Entrambi di media statura per le medie NBA, per quanto i 188 centimetri di uno e 185 dell'altro non siano pochi, entrambi dotati di un buon tiro dalla lunga distanza. É difficile che Seth possa incidere come Steph, ma sarà alquanto bizzarro vedere i due fratelli darsi il cambio, soprattutto quando la stella di Golden State sarà esausta, gli anni ormai sono 37.

Golden State crea una variante degli Splash Brothers: il legame questa volta è reale
Il duo che aveva fatto innamorare i tifosi nell'era del dominio di Golden State era composto da loro, gli Splash Brother, fratelli non di sangue, ma in grado di modificare radicalmente la lega con le loro caratteristiche e tendenze. Stiamo parlando di Steph Curry e Klay Thompson il duo che, prima dell'arrivo di Kevin Durant, ha guidato la franchigia di San Francisco al primo anello dopo 40 anni. Li chiamavano Splash Brothers per la loro abilità nel combinare le giocate e per le medie impressionanti dai tre punti, uno con carattere da leader, l'altro un vero cecchino del canestro. La vittoria del 2015 ha segnato l'inizio di un ciclo che, con l'arrivo dell'ala Durant, ha trovato altri due titoli. Nel 2017 e 2018, sfiorando anche l'impresa del three-peat, ovvero vincere tre anelli di fila, impresa del calibro di Michael Jordan.
Per questa stagione i fratelli non saranno di giocata, ma di sangue, ma Golden State ha voluto ricreare un legame per il loro playmaker stellare. É difficile rivedere un impatto simile a quello del duo con Thompson. Golden State ha firmato Seth Curry più come rinforzo in caso di infortuni o semplicemente per far rifiatare chi gioca nella sua stessa posizione durante tutte le 82 partite della stagione. I fratelli non sono più così giovani: se Seth, il minore, ha esordito in NBA nel 2013, ha comunque 35 anni, due in meno della stella gialloblu.

Quando potremo vedere i fratelli Curry insieme in NBA
Con questa mossa Golden State decide quindi di chiudere il roster, una firma a sorpresa, a differenza di quella di Kuminga. Su di lui il massimo delle attenzioni in questo ultimo periodo, un giocatore giovane, ma già in grado di incidere. Fortemente voluto anche dalla seconda stella della franchigia, Jimmy Butler, per provare a vincere il titolo. Gli occhi dei tifosi sono puntati sulla prima gara stagionale, anche se solo di preseason, quella del 6 ottobre contro i Lakers della formidabile coppia LeBron-Doncic. Per Golden State sarà un anno in cerca di riscatto, dopo la sconfitta in gara cinque negli scorsi playoff NBA.