Larissa Iapichino e le voci sullo strappo con papà Gianni: “Qualcuno si è preoccupato? Stia sereno…”

I Mondiali di Tokyo di atletica leggera 2025 si sono conclusi nel peggiore dei modi possibili per Larissa Iapichino, eliminata nelle batterie di qualificazione ben lontano da misure che le avrebbero permesso di accedere alla finale di salto in lungo. Una prova insufficiente e sorprendente per la campionessa azzurra che è poi diventata oggetto della discussione anche – e soprattutto – per quanto accaduto subito dopo con papà Gianni, allenatore sulle tribune che non ha nascosto tutto il proprio disappunto, immortalato in diretta TV: "Ringrazio per chi si è preoccupato" ha risposto Larissa di fronte alle voci di possibili frizioni, "Ma stia sereno…".
Larissa Iapichino risponde alle illazioni di uno strappo con papà Gianni: "State sereni…"
Le mani sul volto, qualche parola di troppo nell'istante in cui Larissa si è presentata alle transenne a bordo tribuna dello stadio di Tokyo con il verdetto inesorabile dell'eliminazione a sorpresa nella gara di salto in lungo che valeva un Mondiale. Tutto in diretta TV per un confronto acceso che ha aperto il fianco alla discussione, facendo schierare chi da una e chi dall'altra parte in una sequela di commenti che hanno portato anche a paventare su eventuali frizioni tra staff e atleta nel delicatissimo rapporto tra sport e famiglia. Ma a fugare qualsiasi dubbio è stata la stessa Larissa: "Qualcuno si è preoccupato? Mi spiace, ma stia sereno… certi confronti sono la prima io a ricercarli, mi servono".
Larissa Iapichino: "Faranno papà un santo, io ho bisogno di certi stimoli"
Dunque, se mai ce ne fosse stato bisogno, è arrivata la smentita diretta a chi si domandava se Tokyo avesse scoperchiato il classico vaso di Pandora in casa Iapichino: "Papà lo faranno santo…" ha raccontato Larissa a Repubblica. "Certo che non cambierà nulla. Assolutamente sì, è e resterà il mio allenatore. Non capisco come siano nate queste illazioni… se dovessi fare una scelta di questo tipo sarei la prima a dirlo. Se ci fosse questo rischio interverrei subito per eliminarlo. Ho bisogno di un certo tipo di stimoli e sono io stessa a chiederli per prima".
L'autocritica di Larissa: "Sì, zoppicavo e non c'erano motivi fisici…"
Larissa non nasconde le critiche di papà Gianni, anzi è lei stessa ad ammettere le difficoltà avute in pedana senza alcun problema: "A parte il primo salto disturbato da un passaggio davanti al mio campo visivo, le mie rincorse erano davvero zoppicanti, senza alcun motivo fisico" ha spiegato rivivendo la propria gara. "Non avevo dolore, ero arrivata in forma, pronta. Era importante che mio padre me lo dicesse. Ora riparto dai Mondiali indoor di Torun tra sei mesi, dall’oro europeo indoor che mi mancava, dal secondo diamante vinto, dai 7,06 metri che migliorerò". Con papà Gianni al proprio fianco.